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“La notte dell’iguana” di Tennessee Williams

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Al Teatro della Forma di Roma è in scena, dal 10 al 14 aprile, lo spettacolo La notte dell’iguanadiretto da Tina Agrippino, che vede la partecipazione straordinaria di Antonio Ferrante, nel ruolo del poeta Jonathan Coffin. Sul palco protagonisti anche Rosa Maria Marcucci, Ugo Andrea Santangelo, Sergio Mandato, Angelo Tria, Carmela Giannella, Francesco Buonocore, Maria Stefania Pederzani, Anna Lucia Santoni, Elettra Naso. La voce è di Eunice Naso.

Composta da Tennessee Williams inizialmente come atto unico, La notte dell’iguana venne rappresentata la prima volta nel 1959 al Festival di Spoleto e, dopo la definitiva rielaborazione in tre atti, apparve a Broadway nel dicembre 1961. 

In questa pièce, anche se in toni meno violenti, ritroviamo i temi cari allo scrittore: l’alcool, l’erotismo, il clima caldo e umido in cui tutto sembra decomporsi e degenerare.

Ci troviamo in Messico, negli anni ’40, su una “sgangherata veranda di un albergo scalcinato fuori stagione”, che si affaccia su una splendida baia a poche miglia da Acapulco. In questo albergo, gestito da una voluttuosa vedova, Maxine Faulk, invischiata in una relazione erotica con il sensuale Raùl, arriva una coppia di artisti, un poeta quasi centenario, Jonathan Coffin, e la nipote pittrice, Hannah Jelkes. Unici ospiti paganti, una coppia di turisti tedeschi filonazisti, espressione dell’anti-poesia, dell’incomprensione e derisione delle fragilità umane.

All’Hotel Costa Verde alloggeranno, loro malgrado e solo per una notte, anche le turiste della comitiva guidata dal reverendo Shannon, di cui fanno parte la lolita Charlotte e la sua tenace istitutrice Judith Fellowes