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“La vita ferma: sguardi sul dolore del ricordo”, il pathos difficile della morte

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Rivelazione drammaturgica con L’Origine del mondo (Premio Ubu 2012) confermata in Diario del tempo, Lucia Calamaro torna al Parenti con il suo nuovo spettacolo. La vita ferma: uno spazio mentale dove s’inscena uno squarcio di vita di tre vivi qualunque – padre, madre, figlia – attraverso l’ incidente e la perdita.
È un dramma. Un dramma sincero, potente, vicino. Preso di faccia. Si tende a delegare il dramma a realtà lontane, sfumate, intraviste in televisione o sui social. Invece il dramma ci vive costantemente accanto. C’è il lutto, il ricordo, il baratro del non-senso.
In un tempo in cui il pathos è diventato osceno, la scrittura teatrale di Lucia Calamaro riesce a incarnare la morte e il senso di quello che siamo stati, frammenti di realtà altrimenti destinati all’oblio.
Ed è un dramma “di pensiero”. Anche se si ride. E si ride spesso.

Sala Grande
25 – 28 maggio 2017

21.00

Teatro Parenti, Milano