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Le opere di Yuriko Damiani in mostra con “Alchimie Orientali” a SpazioCima

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La nuova mostra, curata da Roberta Cima, vede protagoniste le opere di Yuriko Damiani e la sua personale interpretazione, attraverso l’arte della decorazione su porcellana, dei “Trionfi”, meglio conosciuti come gli Arcani Maggiori dei Tarocchi.

Attraverso la simbologia orientale l’artista interpreta i simboli dei tarocchi su complementi di arredo e gioielli in porcellana a tema, che hanno reso famose le ventidue celebri “carte”.

La simbologia orientale, tipica giapponese, pervade tutte le opere dell’artista, che attinge ispirazione da figure tipiche del Teatro Kabuki del XVII secolo – come nell’Imperatore, della cultura giapponese, con riferimento alla vita dell’Oiran e della Geisha e della flora giapponese, con l’utilizzo di fiori stilizzati di peonie e boschi di bambù, senza abbandonare i disegni geometrici creati da due o tre tonalità di oro antico in sovrapposizione.

Una tecnica, quella della Damiani, che rappresenta la perfetta fusione nell’arte tra mondo Orientale ed Occidentale, che da sempre caratterizzano anche la sua vita.

L’artista, infatti, utilizza per la decorazione su fine porcellana italiana, polveri, colori e decorazioni provenienti direttamente dal Giappone.

Diverse tonalità di oro antico giapponese, nero e “rosso shinto” (colore utilizzato nei Templi Shintoisti), sono i colori utilizzati per tutte le sue opere, da ultimo impreziosite anche da intarsi di madreperla nipponica.

Un’arte antica, delicata, di alta artigianalità che ha portato l’artista a scegliere di decorare la porcellana con “polvere d’oro antico giapponese”, che ne caratterizza tutta la sua produzione, tanto da definirla unica nel suo genere. Oro antico su fondo bianco o su fondo nero che ritroviamo nelle decorazioni dei preziosi complementi di arredo, tra i quali spiccano vasi e piatti ornamentali e nella minuziose e raffinate creazione di splendidi gioielli, tra i quali spiccano gli originalissimi pendenti.

L’artista utilizza l’oro antico in quanto, risultando più ruvido al tatto, tende a rimanere più caldo, opaco, satinato. L’oro antico è importato direttamente dal Giappone ed è steso in modo che non rifletta la luce, come è sempre stato fatto in antichità, ma in modo che la assorba.

La particolarità dell’oro antico è anche nella sua resistenza, in quanto viene cotto a 780 gradi (come tutti gli altri colori utilizzati dall’artista) e può subire diverse cotture senza danno.

La precisione e meticolosità nella realizzazione delle singole opere, rendono tutti i pezzi assolutamente unici. 

“Ogni mia Opera nasconde i risultati di un tempo frammentato in minuziosi passaggi d’Arte in cui ogni dettaglio è unico e lavorato a mano.”, così definisce le sue opere d’arte Yuriko Damiani.

La mostra sarà visitabile a SpazioCima, ArtGallery di Via Ombrone 9, dal 14 maggio al 21 maggio, ad ingresso libero, dal lunedì al giovedì dalle 15.00 alle 19.00 e il venerdì e sabato solo su appuntamento.