«È proprio attraverso lo scontro di opinioni, l’affilarsi di spade e argomenti, il confronto di analisi e visioni che il Potere viene davvero definito – dice Lucia Annunziata – Mai momento è stato più affascinante dell’oggi per riprendere l’osservazione di questo Totem. Cuspide nel tempo fra democrazie occidentali in decadenza e rivoluzione industriale senza confini. Il Potere attuale è in pieno cambiamento, forte e debole, attraversato da rotture di classe, di geografia, di religioni, di genere, di razze, di generazioni e come mai prima personalizzato, materializzato nel “fattore umano” della preminenza dei leader. Un pugno di uomini e donne che possono fare o disfare la differenza».
Ecco su quel “fattore umano” e sul quel “fare o disfare la differenza” si rifletterà anche questo mercoledì all’Eliseo. Alla fine di questo processo però non ci sarà alcuna sentenza. Ognuno degli spettatori, invece, avrà tutti gli elementi per trarre un suo personale giudizio.
Mercoledì 18 maggio 2016 – ore 19.00
Teatro Eliseo
Elisabetta Gualmini – politologa
Antonio Padellaro – Editorialista del Fatto Quotidiano