Da un libro regalato in dono la notte di Natale due giornalisti immaginano la verità su Anna Goeldi, presunta ultima donna in Europa, a essere giustiziata per stregoneria, a Glarona nel lontano 1782.
In un sapiente gioco di tragica ilarità, Andrea Palotto (“Lady Oscar”, “Non abbiate paura”, “Processo a Pinocchio”…) affida il racconto della Storia a due personaggi irriverenti che dissacrano il passato, ma facendolo ripercorrono minuziosamente la vita della donna/strega e la sua intima natura, doppia, perché solare e misteriosa. Tra le montagne della Svizzera del settecento, Anna Goeldi (Valeria Monetti) si trova a fare i conti con la diffidenza di una piccola comunità cantonale nei confronti di chi è diverso e forestiero. Lei madre ferita e sola, coraggiosamente padrona del proprio destino ed incredula dell’effimero caso, verrà punita dall’odio e dalla gelosia, dalla vendetta, avida di assoluzione di un giudice “illuminista a intermittenza” (Cristian Ruiz), incatenato al passato della stessa donna, ma abituato a comprare il silenzio e il consenso, a costruire il bene e il male e a ricorrere alla superstizione popolare per servire vendette e sentenze senza appelli. Gli unici sordi al pettegolezzo e capaci di vedere oltre la menzogna che si autoalimenta sono un “cavaliere del pane” imbranato e dolce come le delizie che sforna, un giovane fabbro, intento a forgiare il suo cuore, e l’oggetto dei suoi pensieri amorosi, la piccola Sara, adolescente figlia del giudice (interpretata dalla giovanissima Mikol Barletta) spontanea e sensibile, spensierata, innamorata della vita e misteriosamente legata alla protagonista.
Teatro Brancaccio
Dal 27 ottobre al 6 novembre
Dal giovedì al sabato ore 21, domenica ore 17
Prezzi da 39 a 23 euro