Dal 4 al 7 gennaio è in scena, al Teatro Studio Uno di Roma, L’unica cosa possibile, scrittura scenica diretta da Francesco Prudente e Giulia Aleandri che vede protagoniste Iris Basilicata ed Eleonora Gusmano.
Nella famosa favola di Esopo della cicala e della formica, si insegna che chi nulla fa nulla ottiene e chi, al contrario, compie determinate azioni viene poi ripagato nel giusto modo. Ma quale? Cosa avviene quando l’unica cosa possibile da fare in una situazione di pericolo è un omicidio? Questa la domanda attorno alla quale si intrecciano le vicende dei tre protagonisti di L’unica cosa possibile.
Anna, Barbara e Julian, protagonisti di una vita dalla superficie edonistica e bohémienne, ma intessuta di una sostanza fatta di dolore, dipendenza e morte, prendono corpo nelle due sole attrici in scena. Iris Basilicata ed Eleonora Gusmano sono protagoniste di un racconto a più tempi e più voci, dai ruoli e dai contorni indefiniti, che mostrerà la descrizione confusa di un evento traumatico, attraverso il riaffiorare di lucide e complicate verità. Pezzi di vita quotidiana, elementi preziosi per la ricostruzione di una vicenda sanguinosa, vengono esibiti in scene alternate da luce e bui, in cui il passato, il presente e il futuro vengono fusi in un continuum spazio-temporale indefinibile.
Nella forma di un flusso di coscienza disordinato e disperato, infatti, la rievocazione del ricordo rivela la storia di due donne dipendenti che sopravvivono nei brandelli della loro vita sopraffatta dalla droga, dalle relazioni e da un amore, fino al compimento di quell’unico gesto possibile che cambierà radicalmente le loro vite.
L’unica cosa possibile
Teatro Studio Uno (Sala Teatro)
Dal 4 al 7 gennaio, giov.-sab. ore 21.00 / dom. ore 18.00