Nel 2018, RvB Arts ha lanciato il suo progetto MANI, acronimo di Manualità Armonia Narrazione Italiana con il quale voleva affermare un’identità incentrata sui giovani artisti in cui il rapporto con le radici nella tradizione artistica italiana e i suoi “mestieri” è sempre fonte di nutrimento.
Quest’anno, per la seconda edizione della manifestazione, RvB Arts presenta la mostra personale di VITTORIO IAVAZZO, un emergente artista napoletano che, come Giuliano Macca della mostra precedente, rappresenta perfettamente i punti cardine che hanno guidato le scelte curatoriali della galleria fin dal principio.
Nella materia e oltre comprende tutte le ultime opere di Iavazzo: le sculture in cartapesta per le quali è conosciuto ma anche i disegni e i bozzetti che forniscono un “backstage” del suo lavoro. La mostra, infatti, nasce dall’idea di Iavazzo di abbattere le barriere tra il suo laboratorio e la galleria, con l’intenzione di condividere con il pubblico tutte le fasi della realizzazione dell’opera: gli schizzi e i disegni preparatori, i bozzetti in cera, il negativo del calco dove si modella la carta, fino ad arrivare alle sculture. Un vero e proprio diario del suo lavoro, da novembre 2018 ai giorni precedenti l’inaugurazione della mostra, passando attraverso la progettazione, la creazione e la trasformazione della materia, andando “oltre”, raccontando le difficoltà, i ripensamenti, i dubbi ma soprattutto le sue emozioni quotidiane durante questo percorso.
Vittorio Iavazzo nasce nel 1991 a Napoli. Nel 2014 consegue la laurea triennale in illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Napoli e nel 2016 la specialistica in grafica d’arte. Nelle sue opere fa uso sia di tecniche antiche che moderne e di materiali quali la cartapesta e le resine poliuretaniche. La sua ricerca artistica è improntata sull’ecologia e sul riciclo dei materiali con i quali crea volti e figure in cui prevale un gusto per l’antico nella forma frammentaria e fragile del reperto.
MANI si tiene con cadenza annuale a maggio a RvB Arts. Con il ripetersi della manifestazione, la galleria si propone di fare una presentazione annuale dei suoi artisti più rappresentativi di questo progetto:
MANUALITÀ intesa come capacità tecnica e il recupero del “mestiere”;
ARMONIA intesa come desiderio di riportare al centro dell’arte l’emozione, per raggiungere anche quel pubblico vasto e variegato che spesso si sente alienato dall’arte contemporanea; ma anche come capacità di far convivere in un unico progetto linguaggi così eterogenei;
NARRAZIONE intesa come predilezione del racconto, forma espressiva capace di favorire la connessione tra opera e fruitore;
ITALIANA in quanto l’immaginario degli artisti coinvolti si è formato in questo paese, diventando parte fondante della loro ricerca.