Martin Tingvall in “Piano solo” al Parco della Musica

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    Con il Tingvall Trio, Martin ha collezionato un successo dietro l’altro, anche su scala internazionale. In Germania ha scalato le vette delle Jazz Charts, è entrato nelle Pop Charts e ha ricevuto per ben due volte il premio dei critici ECHO JAZZ “Ensemble of the Year” e la consacrazione dei fan con il premio del pubblico ECHO JAZZ “Live Act of the Year”.  Quando ha pubblicato il suo primo album per pianoforte solo, ‟en ny dag”, nel 2012, ha volontariamente presentato una nuova sfaccettatura della sua creatività artistica, il suo “lato quieto”. Il settimanale tedesco DIE ZEIT ha lodato l’album come ‟riflessivo, riservato, emotivamente sereno” e confermato che ‟Tingvall riprende gli affezionati del jazz nel punto in cui Keith Jarrett e Chick Corea li avevano lasciati”. FAZ, altra rivista tedesca, ha aggiunto: ‟lo stile lirico di Tingvall si adopera per rinforzare la nostra fede nella sobrietà”. La poesia con la quale Martin Tingvall colpisce i suoi ascoltatori tocca il nervo di un pubblico attento a sollevare per un momento le barricate contro l’inondazione d’informazioni e la lotta per la sopraffazione.

    Per quanto riguarda la questione se questo sia jazz o musica classica, la critica tedesca mette la parola fine affermando che si tratta di una forma di musica che non conosce classificazione di genere e di conseguenza si colloca vicino a Edvard Grieg come alle ‟Children‘s Songs” di Chick Corea.

    MERCOLEDI 18 MAGGIO

    TEATRO STUDIO GIANNI BORGNA ORE 21

    AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA

    Biglietto unico: 15 euro