Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. “Monarch: Antigone” ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde”, come la pietas e l’amore, in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che, a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone, la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità, privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione.
Danzatori Valeria Decarli, Mattia de Virgiliis, Alessandro Fava, Eleonora Lippi, Elena, Martello, Aran Garcia Perez, Martina Ragni, Daniele Toti
Disegno luci Mattia de Virgiliis
Tecnico luci e suono Simone Vaselli
Costumi Luciana Strata
27 LUGLIO 2016
Ore 21,15
CASALE MALBORGHETTO– ARCO DI COSTANTINO
Via Malborghetto, 3 (Via Flaminia – Stazione Sacrofano/Roma)