Dopo il debutto italiano a porte chiuse dello scorso 28 marzo al Teatro Comunale proposto in streaming, il pubblico bolognese potrà finalmente ascoltare dal vivo la direttrice ucraina Oksana Lyniv, che sabato 29 maggio alle 19.30 all’Auditorium Manzoni torna sul podio dell’Orchestra del teatro felsineo per i concerti della riapertura della “Primavera Sinfonica”. Il programma, tutto wagneriano, sembra anticipare il suo prossimo impegno al Festival di Bayreuth, che la vede quale prima donna nella storia a dirigere al Festspielhaus inaugurando a luglio con L’olandese volante la nota kermesse, ed è in un certo senso anche un omaggio al Comunale, teatro storicamente legato al grande compositore tedesco.
Lyniv è stata l’assistente di Kirill Petrenko alla Bayerische Staatsoper di Monaco di Baviera e ha guidato l’Opera di Graz in Austria. Vincitrice del premio come miglior direttore d’orchestra del 2020 agli Oper!Awards tedeschi, la sua carriera l’ha portata sul podio di istituzioni quali il Gran Teatre del Liceu di Barcellona, il Theater an der Wien di Vienna e la Staatsoper Unter den Linden di Berlino. Molto legata alla sua terra d’origine, ha fondato a Leopoli il Festival Internazionale di Musica Classica “LvivMozArt” e l’Orchestra giovanile dell’Ucraina.
A Bologna Lyniv propone le Ouvertures dalle opere Rienzi, Der fliegende Holländer (L’olandese volante), Tristan und Isolde (Tristano e Isotta) e Tannhäuser, il Preludio atto I dal Lohengrin e il Preludio da Die Meistersinger von Nürnberg (I maestri cantori di Norimberga). Di queste ben quattro, ovvero Lohengrin, Tannhäuser, L’olandese volante e Tristano e Isotta, ebbero la loro prima esecuzione in Italia proprio al Teatro Comunale, rispettivamente nel 1871, 1872, 1877 e 1888. La carriera bolognese di Richard Wagner si avviò 150 anni fa proprio con il successo della prima italiana del Lohengrin diretto da Angelo Mariani nel 1871, che valse al compositore tedesco la cittadinanza onoraria del capoluogo emiliano ricevuta l’anno seguente. Vennero rappresentate al Comunale, ma non in prima italiana, anche il Rienzi nel 1876, con la straordinaria partecipazione dei coniugi Wagner, che aveva avuto il suo battesimo nazionale alla Fenice di Venezia due anni prima, e I maestri cantori di Norimberga nel 1904 con Arturo Toscanini sul podio, opera rappresentata in Italia per la prima volta alla Scala nel 1889.
Per i concerti della “Primavera Sinfonica” l’Auditorium Manzoni può accogliere fino a un massimo di 500 persone, in ottemperanza al decreto-legge n. 52 del 22 aprile 2021, le quali vengono fatte sedere con posti alternati per rispettare i protocolli di sicurezza. Inoltre, per permettere il distanziamento tra i professori d’orchestra, il palcoscenico è stato allungato verso la platea di oltre 2 metri.
I biglietti – al prezzo di 25 euro (Intero platea e galleria), 20 euro (Ridotto abbonati TCBO alla Stagione 2020 Opera, Sinfonica e Danza) e 15 euro (Ridotto Under30) – sono in vendita online e telefonicamente tramite Vivaticket e presso la biglietteria dell’Auditorium Manzoni (Via De’ Monari 1 / 2) aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 e il giorno del concerto da 2 ore prima fino a 15 minuti dopo l’inizio dello spettacolo. L’accesso del pubblico in sala è consentito a partire da un’ora prima dell’inizio.
Per l’acquisto dei biglietti potrà essere utilizzato il voucher emesso per spettacoli e concerti del Teatro Comunale di Bologna annullati causa Covid-19 nel corso della Stagione 2020.