Si avvia al gran finale, con un evento speciale dedicato a Vladimir Majakovskij, Gianni Toti e l’utopia dell’Ottobre la manifestazione che la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico e la Fondazione Gramsci, in collaborazione con Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Casa del Cinema, NOMAS Foundation e Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale ha promosso e organizzato in occasione del centenario della Rivoluzione d’Ottobre. Giovedì 23 novembre, a partire dalle 16 presso l’Università Roma Tre (Aula Parco del Dipartimento Filosofia, Comunicazione e Spettacolo), al cantore della Rivoluzione, considerato il maggior interprete del nuovo corso intrapreso dalla cultura russa post-rivoluzionaria, e al creatore italiano della “poetronica” che sulle opere majakovskiane costruì lavori di sperimentazione assoluta, sarà organizzato un incontro, a cura del Prof. Marco Maria Gazzano, all’interno del quale verrà proiettata integralmente la Trilogia majakovskijana (1983-84) di Gianni Toti e presentato il libro in Realtà Aumentata Le cartaviglie della Casa Totiana (Rubettino). Saranno presenti alla serata gli studiosi Vito Zagarrio, Sandra Lischi, Silvia Moretti e Pia Abelli Toti e Giovanni Abelli della Casa totiana.
Della serie di opere di Toti su Majakovskij, realizzate dall’allora glorioso settore “Ricerca e Sperimentazione Programmi” della RAI Radiotelevisione Italiana, si può asserire che si tratta di un “inedito” della sperimentazione cinematografica in elettronica (analogica) dei primi anni Ottanta del Novecento. La versione che verrà proiettata è certamente una riproposizione, mai più vista da più di trent’anni, quindi raro e seducente documento d’archivio. Sono opere realizzate partendo da uno spezzone di film avuto in regalo alla fine degli anni Settanta dalla poetessa sovietica Lilja Jur’evna Brik, all’epoca musa ispiratrice di Vladimir Majakovskij, come pegno di continuità espressiva tra linguaggi e forme rivoluzionarie sia della poesia che del cinema dagli anni Venti all’epoca della producibilità elettronica, ed è uno dei rari film in cui Majakovskij si mostra come attore. “Incatenata al film” è anche un soggetto di Majakovskij nel quale, per la prima volta nella storia, un personaggio femminile rompe l’incantesimo della pellicola ed esce dallo schermo: un tema caro a Gianni Toti, che rielabora in queste opere sempre più precisamente, non solo la posizione di Majakovskij sulla Rivoluzione d’Ottobre e sul cinema, ma, di volta in volta, temi complessi e affascinanti del passaggio espressivo dalla pellicola al nastro magnetico: con lo sguardo al digitale – dal Cinéma al Teléma – ancora, all’epoca, in fase di gestazione.
Un doveroso omaggio a Gianni Toti a dieci anni dalla sua scomparsa è invece quello che La Casa Totiana ha realizzato come prodotto editoriale: un oggetto-libro, tributo al suo universo poetico che si è sviluppato nei decenni e articolato attraverso vari media. Le cartaviglie della Casa Totiana, edito da Rubettino, consta di 6 tavole libere e una app mobile scaricabile su dispositivi Android e Ios, per far esplodere gli indizi poetici entrando in universi espansi da esplorare attraverso animazioni, interviste, contributi grafici e video. Il progetto è stato realizzato con il contributo della start-up innovativa Poetronicart e della casa editrice Rubbettino.
Giovedì 23 novembre 2017
Ore 16:00 – 20:00