Prevista a Roma una temperatura massima di 37 gradi, con afa. L’annunciata odata di calore si fa sentire nella Capitale e nel Centro Nord. Le regole per difendersi dal caldo sono note, i consigli magari banali, ma la Federanziani ha opportunamente ritenuto che è meglio ripassare la “lezione”, un decalogo semplice quanto importante. Non uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 12 alle 17. Arieggiare l’ambiente dove si vive, anche con l’uso di un ventilatore, ma non esporsi alla ventilazione diretta; bere almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno, evitando bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate e troppo fredde, non eccedere con caffè o the. Consumare pasti leggeri preferendo pasta, frutta, verdura, gelati alla frutta. Tenere il capo riparato dal sole. Non esporsi al sole in modo prolungato e fare impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea qualora, in seguito ad un’eccessiva esposizione, dovesse insorge mal di testa. Indossare abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali. Non interrompere le terapie mediche, né sostituire i farmaci che si assumono abitualmente, di propria
iniziativa. Non restare all’interno di automobili parcheggiate al sole. Se c’è la possibilità, andare in vacanza in località collinari o termali. Nelle sue consuete raccomandazioni il Ministero della Salute invita sul suo sito ad essere ancora più prudenti: “evitare di uscire di casa nelle ore più calde, cioè dalle 11 alle 18. In questa fascia oraria è sconsigliato, a bambini molto piccoli,
anziani, persone non autosufficienti o persone convalescenti, l’accesso alle aree particolarmente trafficate, ma anche ai parchi e alle aree verdi dei grandi centri urbani dove va a concentrarsi l’ozono prodotto dai gas di scarico delle automobili e dall’industria”. Consigli anche per l’alimentazione. “Bere almeno due litri di acqua al giorno e mangiare molta frutta
fresca, come agrumi, fragole, meloni (che contengono fino al 90% di acqua) e verdure colorate, ricche di sostanze antiossidanti (peperoni, pomodori, carote, lattughe), che proteggono dai danni correlati all’ozono, che raggiunge le concentrazioni più elevate proprio nelle ore più calde della giornata. Gli anziani devono bere anche in assenza dello stimolo della sete. Evitare gli alcolici e le bevande troppo
fredde, limitare l’assunzione di bevande che contengono caffeina. Eccetto i casi di necessità, nella stagione estiva va limitato il consumo di acque oligominerali, così come l’assunzione non controllata di integratori di sali minerali (che deve essere sempre consigliata dal medico curante). Fare pasti leggeri e porre attenzione alla conservazione domestica degli alimenti. Evitare i pasti pesanti e abbondanti,
preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata, ricchi soprattutto di verdura e frutta fresca. Bisogna anche fare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti deperibili (latticini, carni, dolci con creme, gelati), poiché le temperature ambientali elevate favoriscono la contaminazione
degli alimenti e possono determinare patologie gastroenteriche anche gravi”.
Maggiori informazioni in: www.senioritalia.it www.salute.gov.it