Appuntamento con la musica francese tra Ottocento e Novecento per l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano che giovedì 24 settembre (Auditorium Parco della musica, Sala Santa Cecilia ore 21) ne offrirà una interessante panoramica. In apertura di programma Le tombeau de Couperin, concepito come Suite per pianoforte da Maurice Ravel negli anni della Prima guerra mondiale e orchestrato nel 1919 dallo stesso autore. Anche se nel titolo il riferimento è a François Couperin – clavicembalista alla corte di Luigi XIV – in realtà l’omaggio di Ravel è alla grandezza dell’intera musica antica francese richiamata dallo stile della composizione e dalla suddivisione in movimenti, come era consueto in una Suite di danze barocche.
Protagonista della serata sarà poi il violoncello di Luigi Piovano, primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia, che interpreterà il Concerto per violoncello n. 1 di Camille Saint-Saëns, uno dei concerti più carismatici e impegnativi del repertorio per questo strumento. In un unico movimento – che senza soluzione di continuità si snoda in tre tempi fra i quali non è prevista alcuna pausa – Saint-Saëns imbastisce un serrato e originale dialogo tra violoncello e orchestra nel quale il solista spicca con melodioso lirismo, eleganza e virtuosismo tecnico.
Il concerto si conclude con la Sinfonia in Do, composta nel 1855 da un giovanissimo Georges Bizet che diciassettenne frequentava allora il corso di composizione al Conservatorio di Parigi. Sconosciuta fino al 1933, la Sinfonia fu scoperta quando l’autografo fu donato alla biblioteca del Conservatorio e capitò nelle mani di Jean Chantavoine critico musicale e fervente ammiratore della musica di Bizet.
Giovedì 24 settembre 2020 – Auditorium Parco della Musica,Sala Santa Cecilia, ore 21