Una delle più importanti e prestigiose case editrici francesi, Fayard, pubblicherà martedì 2 giugno un’edizione critica del “Mein Kampf”, che illustra l’ideologia razzista e antisemita di Adolf Hitler. L’editore ha annunciato che tutti i guadagni della vendita del famigerato libro saranno versati alla Fondazione Auschwitz-Birkenau, che si occupa di custodire la
memoria della Shoah.
Non sarà solo la ristampa del libro pubblicato nel 1925 attraverso il quale Hitler espose il suo pensiero politico e delineò il programma del Partito nazionalsocialista sotto forma di un’autobiografia. Il testo sarà accompagnato da uno studio storico-documentario e il volume sarà presentato con il titolo “Historiciser le mal, une édition critique de Mein Kampf” (Storicizzare il male, un’edizione critica del Mein Kampf). L’edizione sarà messa vendita a 100 euro, un prezzo che dovrebbe limitarne la diffusione. Il progetto editoriale a lungo discusso e contestato ha richiesto una decina di anni per essere portato a termine dall’equipe di studiosi coinvolti da Fayard. La casa editrice parigina ha affidato il testo hitleriano al traduttore dal tedesco Olivier Mannoni, che ha lavorato su autori come
Zweig, Kafka e Freud. Il volume sarà di circa mille pagine. Il comitato storico, presieduto da Florent Brayard, ha curato un’introduzione generale e le introduzioni ai singoli capitoli del “Mein Kampf”.