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“Ritratto di donna araba che guarda il mare”, al Parenti di Milano si parla di potere

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Premio Riccione 2013 per la drammaturgia per questo testo di Davide Carnevali, autore teatrale tra i più apprezzati, soprattutto all’estero.
Un testo sulla condizione della donna e sul potere dell’uomo, una lotta verbale che genera distanza e alimenta incomprensioni.
Una riflessione non scontata su migrazione e scontri tra culture, e allo stesso tempo un’esplorazione della possibilità del tragico nella contemporaneità.
Un uomo europeo, solo in una città senza nome del Nord Africa, incontra una giovane donna: i personaggi parlano lingue diverse, ma per lo spettatore “sono la stessa lingua”.
La comunicazione appare dunque costantemente precaria: ed è proprio attraverso l’utilizzo di un linguaggio sfuggente e scivoloso che lo scontro-incontro tra culture rivela tutta la sua ambiguità.
L’autore si serve di una visionarietà vivida e capace di dare consistenza teatrale alla narrazione, per poi raggelarsi in un finale dalla quiete apparente, insieme funerea e rassicurante.
Il tempo di un’illusione. Lo spazio è la tabula rasa che possa accogliere questa illusione. Sono frammenti, istanti tesi, interrogazioni dell’anima. Si procede per associazioni, contrasti e come un puzzle, pezzo dopo pezzo si intravede un disegno finale.

martedì 13 a domenica 25 giugno 2017.

PREZZO
intero 15€
over65/under26/convenzioni 12€

ORARI
lun riposo
mar h 20.00
mer, ven h 19.15
gio h 20.30
sab h 21.00
dom h 18.15