«E’ il più grande progetto di Google Art nel mondo e riguarda proprio Roma. L’attenzione manifestata per la nostra città, il fatto che le operazioni di digitalizzazione dei nostri beni archeologici meno conosciuti, e talvolta addirittura mai visti, siano fatte assumendone tutti i costi, testimoniano il nostro prestigio e l’amore che Roma gode nel mondo». Lo ha detto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, dopo l’incontro tenutosi a Londra con i vertici di Google Art.
«Oltre alla digitalizzazione, questa grande società costola di Google si è impegnata a fare anche un grande tour dall’alto del Campidoglio e un vero e proprio viaggio virtuale nei luoghi più belli dalla città visibile con i cardboard, una sorta di occhiali da applicare allo smartphone per vedere a 360 gradi, muovendosi all’interno di luoghi lontani». Ha continuato Marino.
«Si tratta – aggiunge il sindaco – di strumenti tecnologici avanzati, capaci di far conoscere meglio Roma e di aiutare anche chi è a migliaia di chilometri di distanza a prendere confidenza con le nostre bellezze. Pensate a quanti ragazzi, in ogni parte del mondo, capiranno cosa sono i nostri beni archeologi e culturali e saranno spinti a visitare, con maggiore consapevolezza, la nostra città» .
Ma ecco più nel dettaglio i progetti che Google Art si è impegnata a realizzare a proprie spese. Progetto dell’archivio di Roma: digitalizzazione e creazione del catalogo online in alta definizione di tutti gli oggetti ancora conservati nelle casse. Si tratta di una grande quantità di reperti ritrovati durante gli scavi otto-novecenteschi per la realizzazione dei nuovi quartieri di Roma capitale d’Italia, conservati inizialmente all’Antiquarium e dopo i danni che ne provocarono la chiusura, trasferiti in oltre mille casse nel Museo della civiltà romana. Seicentosessanta di queste casse non sono ancora state aperte e contengono 78.500 reperti.
Virtual Reality Expedition in Rome. Uno o due luoghi tra i più belli della Capitale saranno visibili indossando dei google cardboard ( https://www.google.com/get/cardboard/). Si possono fare così dei tour virtuali. Google Art l’ha già fatto con la reggia di Versailles: il tour è stato organizzato distribuendo 2 milioni di cardboard ai bambini delle scuole elementari in America. Questo consente sia a turisti a Roma, che a persone che vivono in altri paesi, di avere una vivida esperienza.Areal Picture Project. Si tratta di video girati con flying cameras su droni, anche all’interno del Campidoglio o in altri luoghi dell’area archeologica.