Con 22 danzatrici e danzatori in scena Sasha Waltz approda sul palco della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma per inaugurare, in prima assoluta dal 18 al 20 settembre, la trentacinquesima edizione del Romaeuropa Festival conDialoge Roma 2020 – Terra Sacra.
Uno spettacolo concepito dalla coreografa tedesca durante il lockdown, dopo aver accolto l’invito di Fabrizio Grifasi a confrontarsi con un luogo inusuale per creare un progetto originale per l’apertura del Romaeuropa Festival.
Il titolo dello spettacolo racchiude già alcuni degli elementi centrali della nuova creazione: da un lato l’interdisciplinarietà alla base dei celebri “dialoghi” presentati regolarmente dalla coreografa in tutto il mondo sin dalla fondazione della sua compagnia nel 1993, testimonianza dell’incontro tra diverse forme d’arte, luoghi architettonici e città specifiche; dall’altro un omaggio alla città eterna e un esplicito riferimento a La Sagra della Primavera a cui Waltz dedica il cuore dello spettacolo.
Dopo un’overture affidata ad assoli site specific sul tema della discriminazione razziale e sulle note di tromba del brano I can’t breathe scritto da Georg Friedrich Haas come risposta diretta alla morte violenta di Eric Garner e al movimento Black Live Matter, sarà infatti il celebre balletto di Igor Stravinsky ad essere protagonista di Dialoge Roma 2020. Radunando i danzatori e le danzatrici in piccoli gruppi, in collegamento attraverso internet o all’aria aperta nei parchi di Berlino, la coreografa ha riadattato il suo Sacre (creato per la prima volta nel 2013 e mai presentato in Italia) per portare in scena un’acuta riflessione su questi tempi segnati dalla pandemia: un presente di sacrifici per ogni membro della società da cui le arti (e in particolare le arti performative) sono fortemente segnate ma anche il racconto di un rito primaverile di rinascita e nuovo inizio. Non a caso a chiudere la serata sarà una nuova coreografia che, sulle note del Bolero di Maurice Ravel, apre a nuove prospettive sui temi della distanza e della vicinanza. Nei mesi successivi alle date di spettacolo la ripresa integrale di Dialoge Roma 2020 – Terra Sacra, realizzata nell’ambito della main media partnership con RAI, sarà trasmessa da RAI 5 per offrire al pubblico la possibilità di entrare nell’universo creativo della coreografa rivivendo integralmente questa speciale creazione.
Appuntamento con Sasha Waltz anche il 15 settembre in un’anteprima del festival con la proiezione del film Dialoge 9 – MAXXI. Il film ricostruisce lo straordinario evento performativo che il 14 e il 15 novembre del 2009 apriva al pubblico per la prima volta le porte del nuovo museo firmato Zaha Hadid. In questi spazi Waltz, insieme al sound artist Hans Peter Kuhn, alla costumista Bernd Skodzig e agli straordinari interpreti della sua compagnia, sviluppò una vera e propria mostra in movimento sui vari livelli dell’edificio, proseguendo la ricerca già avviata con il Neuen Museum di Berlino. A distanza di circa dieci anni il film in programma rivive questo appuntamento frutto della prima collaborazione tra le due istituzioni, per un altro dialogo tra danza, architettura e arte contemporanea. Introduce la proiezione un talk con la partecipazione di Sasha Waltz, Pio Baldi (architetto), Fabrizio Grifasi (Direttore Generale e Artistico Fondazione Romaeuropa), Margherita Guccione (Direttore Generale per la creatività contemporanea – MiBACT) e Bartolomeo Pietromarchi (Direttore MAXXI Arte).
Prende il via dunque la trentacinquesima edizione il Romaeuropa Festival presieduto da Guido Fabiani e diretto da Fabrizio Grifasi che rinnova la sua presenza con un programma ricostruito in stretta aderenza alle direttive vigenti sul distanziamento in scena e in sala e nel pieno rispetto delle misure di sicurezza. Un invito a partecipare responsabilmente a circa due mesi di programma internazionale tra danza, teatro, musica, arti digitali e creazione per l’infanzia, in 14 spazi della capitale (due sale dell’Auditorium Parco della Musica, il Teatro Argentina e il Teatro India, sei spazi del Mattatoio, due spazi del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI Secolo, il Teatro Vascello, il Teatro Quarticciolo e Villa Medici – Accademia di Francia) e con parte della programmazione en plein air, per 64 eventi e 137 repliche in linea e in continuità con i consueti standard del REf arricchiti con le nuove attività di EXTRACT, l’inedita sezione online con 70 eventi (182 repliche) pensati in prima italiana o assoluta appositamente per il web.
L’ideazione dell’intero programma è stata possibile grazie al sostegno del MIBACT – Direzione Generale Spettacolo, di Roma Capitale e della Regione Lazio.
Il festival è stato inserito nei progetti culturali nell’ambito del semestre della Presidenza tedesca del Consiglio dell’UE ed è partner del programma UK Italy 2020 “Being Present” promosso dal British Council. Prosegue, inoltre, il rapporto con RAI che con i suoi canali dedicati alla cultura, all’approfondimento e allo spettacolo è Main Media Partner di questa trentacinquesima edizione ampliando l’offerta del festival anche sui canali radio, Tv e online e con uno spot creato appositamente dalla Direzione Creativa RAI per raccontare il festival che valorizza e interpreta il titolo della trentacinquesima edizione.