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“Tom” il passato che torna a vivere nel presente

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Da circa due anni, Leo e Tom condividono un rapporto fatto di affettuoso silenzio e cure reciproche.

Leo è un giovane uomo  piuttosto introverso, Tom un gatto nero con una macchia bianca sul petto, randagio addomesticato con pazienza. L’improvvisa necessità di trovare un nuovo umano per il suo amato gatto, spinge Leo a riprendere i contatti con Jo e Anna, inseparabili amici di adolescenza e successivamente persi di vista a causa delle vicissitudini, come di frequente ci accade.

La pièce si svolge in un’unica giornata nella veranda della casa al mare di Leo, luogo dell’anima e dell’infanzia, “una casa che ha visto molti pomeriggi assolati e molte retine con colorati giochi da spiaggia. Ora sembra l’ultima casa rimasta nel mondo”. Durante il tempo dello spettacolo, i tre amici cercano somiglianze e
differenze tra  come erano e come sono, evocano dinamiche del passato e creano dinamiche del presente, si arrabbiano e ridono come adolescenti, in un’atmosfera di affetto e  protezione ritrovati. Due elementi fanno da contrappunto all’azione di ritrovarsi e riscoprirsi dei tre amici: i flussi di coscienza di Tom,
costantemente in contatto con tutto quello che accade al suo corpo e all’ambiente, e che invece di miagolare suona la tromba, e le incursioni di Alex, giovane ragazzo sulla soglia sia dell’età adulta che di un  imminente viaggio, indeciso se oltrepassarla -la soglia- oppure no.


Con “TOM” appuntamento al Teatro Trastevere, Via Jacopa de’ Settesoli 3, dal 22 al 27 gennaio.
Da martedì a sabato ore 21:00, domenica ore 17:30.