Al Teatro di Roma prosegue la celebrazione del Padre della poesia e della lingua italiana a 700 anni dalla sua morte con L’IMPRESA FANTASTICA DELL’ATTORE COLANGELI, che da lunedì 10 a giovedì 13 maggio porta sul palcoscenico dell’Argentina la Divina Commedia di Dante attraverso la performance straordinaria di Giorgio Colangeli, tra i pochissimi ad aver imparato l’intera opera a memoria.
Il viaggio speciale del progetto DANTE A MEMORIA “Perché di lor memoria sia”, tra le lectio introdotte da Paolo Di Paolo e il ciclo di laboratori a cura del Piero Gabrielli, passa ora per la poesia detta, evocando un passato in cui le terzine dantesche erano patrimonio orale di ogni strato della popolazione, attraverso sette incontri in un doppio appuntamento fra mattina e pomeriggio, che si addentreranno nel capolavoro dantesco per farne risuonare e vibrare il familiare eppur misterioso ritmo poetico.
Giorgio Colangeli si cimenta in un corpo a corpo con il testo dell’immenso cantore affrontato nella sua integrità, che diventa suono, oralità, flusso cui abbandonarsi, rivivendone e riscoprendone il detto in un rituale teatrale collettivo. La memoria e la poesia declamata sono al centro di questo percorso, nel quale l’attore dedicherà due performance a Inferno e Purgatorio – rispettivamente lunedì 10 e martedì 11 maggio (ore 10.30 prima parte e ore 18 seconda parte) – e tre al Paradiso – mercoledì 12 maggio (ore 10.30 prima parte e ore 18 seconda parte) e giovedì 13 maggio (dalle 18.00 terza parte).
I costumi di scena, che fanno riferimento alle categorie professionali dei vigili del fuoco, della protezione civile e degli infermieri, saranno il punto di contatto con un oggi in cui la parola dantesca è più che mai fondamentale per rinnovare la comprensione della nostra esistenza; in questa chiave, la poesia detta della Commedia viaggerà in un mondo nuovo, moderno, rappresentando così le categorie che accompagnano noi tutti nel viaggio terreno e che ci aiutano nei momenti di difficoltà e di cura.
Il progetto artistico dell’evento, prodotto dal Teatro di Roma, è curato dallo stesso Colangeli con la complicità di Marco Maltauro, le musiche di Diego Dall’Osto e i contributi musicali di Tommaso Cuneo alla chitarra e Vincenzo Di Sanzo alla zampogna.
L’iniziativa Dante a memoria – realizzata dal Teatro di Roma con il sostegno e la collaborazione del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri – continua il suo percorso con gli appuntamenti all’Argentina del 9 maggio e 6 giugno (ore 11) del ciclo di lectio, Le parole di Dante, affidate a studiose e studiosi, autori e autrici, docenti, introdotti dall’autore Paolo Di Paolo, con un programma musicale concepito da Roma Tre Orchestra e ispirato alle tre cantiche della Commedia; e il 3 giugno con la restituzione sempre al Teatro Argentina – con la collaborazione musicale di Roberto Gori e di Massimo Massara Sigillò per la parte corale, di Alessandro Arfuso per il testo e di Loredana Spadoni per le scene e i costumi – del progetto teatrale e musicale Per correr miglior acque alza le vele, curato da Roberto Gandini e da sei attori e attrici – Roberto Baldassari, Jessica Bertagni, Maria Teresa Campus, Simonetta Graziano, Lorenzo Parrotto e Tiziana Scrocca – nell’ambito del Laboratorio Teatrale integrato Piero Gabrielli, che coinvolge circa 300 ragazzi/e oltre che docenti e artisti/e.