Così recita il prologo che apre lo spettacolo, mentre la scena svela una tipica stanza di un manicomio. È il 1978, G. è un’imprenditrice in carriera, intraprendente e sicura di sé, ma anche una moglie annoiata, infelice e per questo infedele. La sua lucidità crolla all’improvviso quando scopre il tradimento del marito. Le basta un attimo per riscoprire la sua grande paura di essere abbandonata e un attimo per uccidere l’uomo e l’amante tagliandogli la testa. G. scappa e chiede aiuto ad A., suo amante e Direttore di un manicomio. A. la ama profondamente e decide di inserirla nella struttura che dirige per proteggerla e curarla.
Le cure che il Direttore immagina possano farle del bene, in realtà si rivelano essere soprusi e torture che la donna subisce da parte degli infermieri, tanto da ridursi a rifiutare il cibo e a non rivolgere parola a nessuno. Un evento esterno porterà un cambiamento drastico nella vita della paziente G.
Il disegno registico proietta lo spettatore sull’esperienza che la protagonista vive all’interno della stanza in cui è rinchiusa, concentrandosi sulla costruzione di una dimensione surreale resa attraverso i personaggi degli Specchi. Questi tre personaggi-oggetti, interpretati da attori-danzatori, interagiscono solo con la protagonista e rappresentano le sue proiezioni mentali, parti di se stessa che G. vede ma non riconosce, le cui voci la trasportano continuamente al giorno dell’omicidio, costringendola a riviverne il trauma.
Lo stato semi-cosciente in cui G. si trova, può essere considerato il baricentro che regola la divisione tra sogno e realtà, un baricentro che metaforicamente indica lo stato di confine tra una dimensione fatta di colori, di sfumature, di immaginazione e di libertà, all’interno della quale è possibile sentirsi come Uccelli del Paradiso e una dimensione governata solo da leggi, false ideologie, costrizione e sopportazione.
23 | 24 | 25 gennaio 2017
TEATRO HAMLET
TEATRO HAMLET
Via Alberto da Giussano, 13 Roma (Pigneto)
Regia:
Riccardo Merlini
Con:
Domizia D’Amico Simona Sorbello Carlotta Sfolgori Antonella Petrone Valerio Francesca La Scala Macellari Lorenzo D’Agata