Vanessa Jay Mulder presenta il suo primo album solista prodotto dalla Moltopop, “The Butterfly Experience”. Il lavoro, frutto delle esperienze pregresse dell’artista nei campi del soul e dell’acid jazz come delle suggestioni degli artisti più vari con i quali ha collaborato in passato racchiude sentimenti (come anche certamente esperienze personali e visione della vita) e professionismo che rendono la cantante così riconoscibile e collocabile nel tracciato musicale internazionale.
L’album si apre con “Back Down” e prosegue con “Magic Love” e “Baby You Left Me” (scritta da Henry Padovani, primo chitarrista dei Police), brani di grande impatto emozionale e di chiara ispirazione soul; i successivi “Lies”, “Time” e “I Don’t Even Know You” diventano manifestamente acid jazz e soul pur conservando una forte impronta pop e easy-listening. “Love U Right Back”, “The Rain” e “Trouble” proseguono sulla stessa linea ampliandone la veduta e arricchendola di ulteriori arabeschi musicali. Gli ultimi tre pezzi “Party Like This”, “He Drives Me Crazy” (cover del brano del 1989 dei Fine Young Cannibals) e il festoso “It’s Gonna Be Alright” concludono il lavoro con toni più leggeri e ritmati.