Yes-art Italy prosegue con il suo itinerario storico-artistico questa volta con una visita guidata a palazzo Venezia curata da Marta Palombi e tenutasi domenica 3 aprile. L’appuntamento è a via del Plebliscito, rinominata così dopo l’annessione di Roma al regno d’Italia. In precedenza era parte dell’antica via Papalis, ovvero il percorso che il neo eletto vescovo di Roma doveva percorrere da San Pietro a San Giovanni in Laterano, al fine di prender possesso del papato. Lo scopo della visita è di raccontare il mutamento artistico-architettonico di Roma attraverso la storia di Palazzo Venezia, oltre a deliziare il pubblico attraverso il Museo d’Arte Medievale del primo Rinascimento, ricco di opere di inestimabile importanza e bellezza.
Palazzo Venezia venne costruito su commissione del cardinale veneziano Pietro Barbo il quale, divenuto Papa, preferì ampliare la residenza inserendo uno splendido giardino rimasto incompiuto e un viridario. Il palazzo venne costruito inglobando edifici preesistenti dall’aspetto di palazzo-fortezza dell’edificio. Molti elementi, tra cui le finestre a croce guelfa, indicano il netto abbandono della architettura medievale in favore dell’architettura rinascimentale. Nei primi del Novecento il palazzo subì una serie di interventi architettonici, tra cui lo smantellamento e il riposizionamento del viridario, in vista del cambiamento dell’assetto della piazza per la costruzione del Vittoriano che portò Roma sempre più a cambiare il proprio aspetto.
Il Museo, già attivo dal 1916, si presenta ricco di collezioni d’arte tra le quali quella donata nel 1933 dai coniugi Wurst, astuti collezionisti d’arte provenienti da Philadelphia. L’itinerario del Museo è diviso in aree geografiche che non rispettano un ordine cronologico ben preciso. Ciò ci permette di osservare le opere medievali confondersi con quelle rinascimentali. Un “mix artistico” notevole. Il Museo, seppur poco noto a causa della scarsa pubblicità, contiene una tra le più grandi collezioni di sculture lignee; tra di esse troviamo la Madonna d’Acuto, peculiare per le decorazioni in vetro che adornano la scultura. Dominano nelle sale opere più importanti: il San Pietro piangente di Guercino e il Doppio Ritratto di Giorgione, nel quale viene descritto il duplice aspetto struggente e gradevole dell’amore: mentre un soggetto è ritratto melanconico e distante, l’altro è sereno e gioioso. Una dualità che colpisce l’occhio. Splendida è la Sala Altoviti, che inchioda lo sguardo sul soffitto affrescato da Giorgio Vasari, ricco di decorazioni grottesche e scenette bucoliche a simboleggiare i mesi dell’anno. Anche questa volta Yes-art Italy propone un evento di ottima qualità e di grande interesse, grazie a Marta Palombi, che con freschezza e semplicità risulta chiara e concisa interessando e coinvolgendo l’ascoltatore.
Edoardo Latessa
