Fino al 6 novembre è ancora visitabile la mostra temporanea Lord Byron in the Hand of Mary Shelley, allestita nella Keats-Shelley House di Roma (Piazza di Spagna). La mostra, che contiene una serie di manoscritti in prestito dalla National Library of Scotland oltre a un numero di tesori appartenenti a Byron che fanno parte della collezione permanente della Keats-Shelley House, esplora le revisioni dell’opera di Byron da parte di Mary Shelley, propedeutiche alla pubblicazione. Così facendo prova anche a fare luce – spiega l’organizzazione – sul rapporto tra questi due giganti della letteratura romantica. La Keats-Shelley House, che si trova accanto alla Scalinata di Piazza di Spagna, è stata l’ultima dimora di John Keats, che vi morì nel 1821 a soli venticinque anni. L’esterno dell’edificio è simile a com’era quando Keats arrivò a Roma nel vano tentativo di rallentare le ineluttabili conseguenze della tubercolosi. Aperta al pubblico nel 1909, questa casa museo contiene una ricca collezione di quadri, sculture, manoscritti, oggetti e prime edizioni delle opere di Keats, Percy Bysshe Shelley e Lord Byron, ovvero i più importanti esponenti della seconda generazione romantica inglese. Altri pezzi importanti della collezione sono: un reliquiario contenente una ciocca di capelli di John Milton e di Elizabeth Barrett Browning, una maschera di carnevale in cera di Lord Byron e manoscritti di Jorge Luis Borges, Oscar Wilde, Mary Shelley, Walt Whitman, William Wordsworth, Robert Browning e Joseph Severn, l’amico e compagno di viaggio di Keats. La casa possiede una ricca biblioteca specializzata in letteratura romantica, che conta attualmente più di ottomila volumi a cui vengono sempre aggiunti nuovi titoli. Migliaia di persone visitano ogni anno la Casa in onore al genio di Keats e degli altri poeti romantici.