Inaugurata negli spazi del Macro di Roma la mostra MACROMANARA – Tutto ricominciò con un’estate romana, dedicata al maestro del fumetto Milo Manara.
Una retrospettiva attenta e dettagliata che offre due percorsi diversi che si intersecano nel corso dell’esposizione. Da un lato sono esposti i classici degli anni ’70, ’80 e ‘90: dalle inconfondibili storie di Miele a quelle di Giuseppe Bergman, fino alla piccola perla (che dà anche il titolo alla mostra) Tutto ricominciò con un’estate Indiana realizzata in collaborazione con l’amico e mentore Hugo Pratt.
Parallelamente sono esposte le tavole realizzate con i grandi registi Alejandro Jodorwsky e Federico Fellini.
Per quanto riguarda la collaborazione con il regista cileno troviamo materiale appartenente a I Borgia, un lavoro caratterizzato da una provocazione senza limiti che costituisce il parto creativo di due geni visionari che gareggiano a colpi di trasgressione, capovolgendo i valori comuni e spingendosi sempre più oltre, paradossalmente senza mai sfociare nella volgarità gratuita. Dalla commistione delle due fantasie ne fuoriesce un’opera legata al misticismo tanto amato da Jodorowsky.
Per quanto riguarda invece il sodalizio con Fellini troviamo tavole nate da soggetti di film mai realizzati (Viaggio a Tulum, Il viaggio di G. Mastorna detto Fernet) che sembrano uscire da un set di Cinecittà e allo stesso tempo rimandare a un regno fiabesco creato dall’incantesimo di un regista mago.
Ma il filo rosso che lega il tutto e unisce i visitatori è la relazione con Roma, una città dai mille volti, tutti accomunati dal tratto seducente del fumettista. Un regalo alla città eterna, quella nascosta e privata de I Borgia, dai colori soffusi, o quella violenta e illuminata di Caravaggio, dalle tinte più rinascimentali che barocche, passando per le luci accecanti degli studi cinematografici.
Il maestro dell’eros passa per la capitale lanciando un messaggio potente: l’arte è sempre pronta a rinnovarsi, a cadere e rinascere dalle sue ceneri, come una fenice che muove le sue piume con la sensualità delle eroine di Milo Manara.
Mila Di Giulio