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Si prolunga la mostra ideata da Bulgari sulle molteplici forme del serpente nell’arte

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SerpentiForm, la mostra ideata da Bulgari, a Palazzo Braschi
SerpentiForm, la mostra ideata da Bulgari, a Palazzo Braschi

A seguito del grande apprezzamento ricevuto, si prolunga di oltre venti giorni rispetto alla data precedentemente fissata (10 aprile) la mostra ideata da Bulgari sulle molteplici forme creative che il serpente ha assunto nel mondo dell’arte, della gioielleria e del design.

Un percorso eclettico e suggestivo che costituisce un innovativo contributo artistico nel rendere omaggio a un’icona di grande forza simbolica nell’immaginario collettivo: da qui la decisione di prolungare la durata della mostra SerpentiForm, promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e ideata e realizzata da Bulgari con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

Con SerpentiForm Bulgari intende illustrare come il serpente  – un motivo che ha contribuito ad incrementare la fama internazionale della Maison – abbia ispirato anche molti protagonisti di spicco dell’arte contemporanea, del design, della moda,  delle arti decorative e della fotografia.

L’esperienza immaginifica e multi-sfaccettata offerta dalla mostra si articola attraverso gioielli antichi provenienti da Pompei e dal Museo Archeologico di Napoli, creazioni Serpenti dell’Archivio Storico di Bulgari, opere d’arte contemporanea, fotografie ed illustrazioni artistiche, abiti vintage, costumi teatrali e cinematografici, oggetti di design. Vengono così esplorate le molteplici valenze di un motivo incredibilmente versatile e che si è prestato ad essere interpretato in chiave di volta in volta più realistica o stilizzata, enfatizzandone il potente valore  simbolico oppure quello squisitamente estetico della sinuosità e flessuosità.

L’ironia di Keith Haring, la colorata giocosità di Niki de Saint Phalle, le linee semplici e intense di Alexander Calder, gli specchi misteriosi di Mat Collishaw, l’astrattismo sognante di Paul Klee, l’eccentrico tricot oggettuale di Joana Vasconcelos, per citare solo alcuni degli artisti in mostra, animano l’eclettico e multiforme allestimento. A queste opere si affiancano le immagini di fotografi illustri come Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Peter Hujar e Guido Mocafico, che hanno saputo magistralmente interpretare il serpente come simbolo di metamorfosi, seduzione o vanità.

L’allestimento si arricchisce di incantevoli abiti vintage dei maestri della moda italiana e di creazioni provenienti da prestigiosi archivi  teatrali e cinematografici. Una sezione a parte è dedicata ai costumi di scena indossati da Elizabeth Taylor nel film Cleopatra del 1963, ad evocare  ancora una volta il legame mistico del serpente con il potere  e il fascino femminile.

Un excursus di magnifiche creazioni Serpenti Bulgari, dai primi modelli più stilizzati realizzati con la tecnica Tubogas fino a quelli più realistici con scaglie in oro o rivestite di smalti policromi completa il percorso evidenziando quanto, ieri come oggi, il motivo del serpente continui ad evolversi e ad alimentare l’estro inesauribile della Maison.

La mostra è a cura di Lucia Boscaini, Bulgari Heritage Curator, e del Dipartimento Brand Heritage della Maison.

Acquistando il biglietto per SerpentiForm sarà possibile visitare anche le collezioni del Museo di Roma-Palazzo Braschi e le altre due mostre attualmente in programma: Mario Giacomelli. La figura nera aspetta il bianco; Antoine Jean-Baptiste Thomas e il popolo di Roma (1817-1818).

Info Mostra
Museo di Roma-Palazzo Braschi
Sale espositive del secondo piano
Ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10

10 marzo – 8 maggio 2016
Orari: martedì / domenica ore 10 / 19 la biglietteria chiude un’ora prima

Biglietto unico Museo e Mostra per non residenti:  € 11 intero e € 9 ridotto
gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Info mostra tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

www.museodiroma.it www.museiincomuneroma.it

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