“Fortunatamente l’arte ha una grande dote, quella di essere nesauribile. È un processo senza fine, nel quale non si smette mai di imparare”. Parola di Fernando Botero. E a 83 anni l’artista colombiano non ha certo voglia di smettere di imparare, anche se accetta la musealizzazione delle sue opere. Opere che saranno visibili dal 27 giugno al 20 settembre a Spoleto (Pg): 48 sculture in gesso della sua collezione privata, ampia sintesi della sua produzione. Le opere saranno collocate nel Palazzo Comunale, nella Cappella palatina di San Ponziano, nelle sale dello Spagna, dei Duchi e della
Prigione. Saranno in mostra cavalieri, centauri, figure maschili e femminili, ballerini, gatti, cavalli e tori. Un’opera monumentale in bronzo posta all’esterno del palazzo comunale di Spoleto indicherà il percorso della mostra, organizzata in coincidenza con il Festival dei Due Mondi, anche con la collaborazione dell’Ambasciata della Colombia in Italia.