World Press Photo quest’anno raggiunge Roma. Dal 29 aprile al 29 Maggio 2016, presso il Museo di Roma in Trastevere.
Il premio Wolrd press Photo è uno dei premi foto-giornalistici più prestigiosi al mondo e quest’anno, nella “città eterna”, ci presenta i suoi 42 vincitori, provenienti da 21 Paesi, i cui lavori sono stati suddivisi in 8 categorie.
Non è una mostra come tutte le altre, non ha un tema dominante né un leitmotiv comune a tutte le opere, ma nasce da un semplice obbiettivo: mostrare e premiare quelli che sono i migliori e più straordinari scatti foto giornalistici dell’ultimo anno. Ecco perché, passeggiando per le sale del Museo di Roma in Trastevere, si potranno ammirare fotografie con tematiche eterogenee, si passerà dal così detto “giornalismo di guerra“, passando attraverso alcuni scatti che raccontano il patrimonio culturale di ?Paesi lontani per arrivare in fine a tu per tu con l’incredibile spettacolo della natura. Quello che più colpisce di questo allestimento è la grande carica emotiva e sensoriale che donano gli scatti esposti, i quali si trasformano in finestre su mondi diversi dal nostro. Grande è infatti il contrasto tra la nostra esistenza e quella vissuta da chi è ritratto in queste fotografie, le quali hanno il pregio di sputare in faccia agli spettatori, con assoluta semplicità, ciò che ci circonda ma di cui non ci rendiamo conto. Ad esempio la tragedia delle migliaia di migranti che ogni giorno raggiungono l’Europa, un argomento di cui tanto si è parlato e che ormai ognuno di noi conosce a mena dito, cambia completamente prospettiva quando viene ritratto dall’interno di una nave di fortuna come fa Francesco Zizola. Istantaneamente quelle migliaia di migranti acquistano un volto e non è più possibile ignorarli. Quello che fanno di concreto questi fotografi è raccontare delle storie, storie silenziose, storie senza parole ma per immagini, immergendo lo spettatore in scenari che per lui sono surreali ma che per qualcun altro sono all’ordine del giorno. Questa non è una novità ma è esattamente lo spirito guida del foto giornalismo stesso.
La foto dell’anno è quella di Warren Richardson. Lo scatto mostra un’uomo con un bambino che attraversano il filo spinato per passare la frontiera tra Serbia ed Ungheria. Una foto classica, carica di simbolismo, ma anche essendo sorella di molte altre che hanno ritratto periodi storici differenti è ancora in grado di colpire chi la osserva. Il grande potere delle variazioni sul tema vive imperioso in questo scatto e porta su di se l’eco non solo di altre migrazioni ma di decine di altre tragedie.
Andrea Gigante