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A Bologna si suonano Beethoven e Bruckner

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Si è distinto per le sue originali incisioni, tra le quali spiccano la prima registrazione assoluta di Valtozatok (Variazioni) di Bartók, e il cd “1900” dedicato all’anno solare che ha aperto il XX secolo.  Ha suonato in sale come la Konzerthaus di Berlino, il Mozarteum di Salisburgo e la Steinway Hall di Londra. È il giovane pianista Giuseppe Albanese, protagonista del concerto con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna in programma venerdì 1° aprile alle 20.30 al Teatro Auditorium Manzoni. In programma il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op. 19 di Ludwig van Beethoven, la cui prima stesura risale agli anni tra il 1787 e il 1789, che mostra, nella sua limpidezza settecentesca, tutta la giovane e dirompente vitalità del suo creatore.
Sul podio è impegnato lo svizzero Mario Venzago, che ha collaborato con orchestre come i Berliner Philarmoniker, l’Orchestre Philarmonique de Radio France e della Filarmonica della Scala. La seconda parte del programma è dedicata alla Quarta Sinfonia di Anton Bruckner, detta «Romantica»: il primo componimento con cui il compositore riesce a farsi notare dall’ostile milieu musicale di Vienna, incapace fino ad allora di apprezzarne l’estro sinfonico, troppo lontano dai modelli egemoni come quello di Johannes Brahms.
Il concerto è registrato e sarà trasmesso in differita su Rai Radio3.
Prossimo appuntamento, sempre al Teatro Manzoni, il 17 aprile con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Michele Mariotti, con il baritono Nicola Alaimo. Musiche da Beethoven e Mahler.