BIG MAMA
PROGRAMMA DAL 13 AL 19 DICEMBRE 2018
Vicolo San Francesco a Ripa 18 – Trastevere
Info – 06.5812551 – www.bigmama.it
Apertura ore 21 – inizio concerti ore 22,30
Ingresso libero
NEACO’ – NEAPOLITAN CONTAMINATION
GIOVEDÌ 13 DICEMBRE 2018
Avreste mai immaginato un Surdato ‘nnammurato che canta “Oje vita, oje vita mia” in blues?
O che la fascinosa Brigida cui è dedicata la canzone A’ Tazza ‘e cafè possa non essere di Napoli (dove si beve il migliore caffè del mondo) ma della Giamaica (dove cresce la migliore pianta di caffè del mondo)? O, ancora, che i “guagliune e’ malavita” di Guapparia assomigliano a quelli di Fred Buscaglione?
Avreste mai pensato che il Take Five di Paul Desmond & Dave Brubeck – con il suo modernissimo ritmo di cinque/quarti – avrebbe potuto un giorno vestire le parole della più antica canzone napoletana, Te voglio bene assaje? Tutto questo – e molto altro ancora – accade per effetto della Neapolitan Contamination.
Perché la Contaminazione e Napoli? La Contaminazione implica un contatto fecondo ed è un motore di civiltà, perchè si impara sempre di più da chi è “altro da sé” che dai propri simili. Napoli è un luogo-simbolo dove la Contaminazione ha potuto operare con particolare vivacità, avendo radici antiche nei secoli e matrici molteplici nei luoghi di provenienza. La Città assorbe queste contaminazioni come una spugna, le metabolizza, poi le diffonde, esportando ‘napoletanità’ in tutto il mondo e in qualche modo restituendo, arricchito, a ciascuno il messaggio di civiltà che ciascuno ha contribuito, in parte, a creare.
Il progetto Neapolitan Contamination riproduce questa dinamica con la Canzone napoletana, proponendo i suoi brani più celebri in modo nuovo e particolarissimo.
L’ascoltatore viene condotto in un viaggio tra i continenti e gli stili musicali, dall’Europa al Medio Oriente, all’Africa centrale, fino al Nordamerica del gospel, del blues, del jazz e del funky, al Centroamerica del calypso, del reggae, della rumba, e giù giù fino al tango argentino. Il pubblico viene stimolato – dall’esecuzione musicale e dal racconto che la accompagna – ad esplorare ‘dentro’ ciascuna canzone, per trovarvi un ‘seme di contaminazione’, un elemento di globalizzazione, di universalità, capace di trasporre il brano musicale in un contesto antropologico, geografico, culturale, ideale del tutto diverso. La canzone si evolve e si trasforma geneticamente, pur nel sostanziale rispetto del testo (e quindi del messaggio) originario. È un modo per onorare un glorioso passato in chiave evolutiva, guardando al suo futuro.
Dal 2017, il progetto presenta una formazione inedita, dopo la fruttuosa collaborazione e il cd con gli Arthèteca project nel 2013 e dopo ripetuti sold out, dall’Auditorium al Big Mama a Roma, dal 2014 al 2016.
La direzione artistica e la sonorità travolgente del grande percussionista afrocubano-napoletano Giovanni Imparato si associano con una raffinata e del tutto nuova opera di arrangiamento, per dar forma e suono alle contaminazioni ideate da di Luigi Carbone, che è anche regista e voce narrante dello spettacolo.
Oltre ai due fondatori del nuovo progetto (rispettivamente alle percussioni e al pianoforte e all’Hammond), l’esecuzione è affidata a una formazione inedita, con un gruppo di musicisti intensi, che riunisce strumenti etnicamente contaminanti: dalla chitarra “svedese” di Mats Hedberg al basso del Maestro Aldo Perris, ai fiati di Davide Grottelli, al violino di Lavinia Mancusi.
Il tutto prende voce attraverso un bouquet di cantanti che interagiscono dinamicamente sul palco, rendendo l’effetto di sincretismo e di crossover sempre più coinvolgente: assieme alla voce evocativa di Giovanni Imparato, si alternano e si incrociano quelle di Antonio Carluccio, cantautore e cantante-attore dalla voce “classica” e appassionata e di Lavinia Mancusi, straordinaria voce della nuova musica popolare e folk.
Giovanni Imparato -(voce e percussioni) – Luigi Carbone (trastiere e voce) – Antonio Carluccio (voce e chitarra) – Aldo Perris (basso) – Anna Rita Di Pace (voce e violino) – Mats Erik Hedberg (chitarre) – Davide Grotteli (Sax e Flauto)
ALAN SOUL & THE ALANSELZER
VENERDÌ 14 DICEMBRE 2018
Una carriera lunga 40 anni, quella di Alan Soul (al secolo Giulio Todrani): in duetto con “Julie & Julie” agli esordi, poi come front-man di band come gli “Io Vorrei La Pelle Nera”, con al fianco la figlia Giorgia – divenuta poi una delle voci più apprezzate del panorama musicale italiano – fino ad arrivare agli ALANSELZER con cui da anni esalta il proprio amore per il soul, lo swing, il funky. Nel nuovo disco “Live @ Big Mama Vol.2” ci sono i più bei successi dei grandi interpreti della musica nera; Otis Redding, Ray Charles, Smokey Robynson, James Brown, Tom Jones, grazie alla voce di Alan Soul, uno dei pochi in circolazione veramente in grado di interpretare degnamente questo repertorio, autentiche perle nel repertorio della black music.
Restano fedeli, fedelissimi, alla loro ragione di vita, ad una musica che è Abbandonate le consuetudini, dimenticate le cover, quello che state per ascoltare è musica, arte, vita, gioia, mescolate insieme da un gruppo di musicisti e un cantante che conoscono l’arte dell’intrattenimento e l’arte della musica, che predicano l’unica religione possibile, quella del soul, che praticano senza sosta da tempo immemorabile con uno stile davvero inconfondibile. Lunga vita ad Alan Soul e ai suoi Alanselzer, che ci dimostrano che si può vivere ancora credendo in qualcosa di importante. E si può, come recita il titolo di una canzone di Paul Simon, “still crazy after all these years”.
Formazione: Giulio “Alan Soul” Todrani (voce), Ferruccio Corsi (sax alto), Mirko Rinaldi (tromba), Alfredo Posillipo (trombone), Muzio Marcellini (piano, tastiere), Claudio Trippa (chitarra), Maurizio Meo (basso elettrico), Stefano Parenti (batteria)
SISTER DYNAMITE & THE FUNKY BULLETS
SABATO 15 DICEMBRE 2018
Sister Dynamite ed i suoi Funky Bullets sono una esplosiva band di Soul, Funky & Rhythm’n’Blues.
Una poderosa sezione fiati accompagna la voce di Simona Altea (per anni al fianco di Gino Marulla e la sua orchestra).
Un repertorio che non lascia spazio ad alcun dubbio: James Brown, Aretha Franklyn, Marvin Gaye, Ray Charles per una serata di Black Music in cui sarà davvero difficile per chiunque non farsi trascinare…!!!
Simona Altea (voce), Matteo Bassi (basso), Stefano Napoleoni (batteria), Lorenzo De Angelis (chitarra), Luigi Carbone (tastiere), Massimiliano Spina (sax tenore), Giorgio Pineschi (sax contralto), Claudio Starnoni (tromba)
LELLO PANICO & THE SOUL WARRIORS
MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2018
Blues, Old School Soul, Funk, Electric Jazz sono gli ingredienti che formano il repertorio della nuova band del chitarrista LELLO PANICO. Brani originali scritti per band come Blue Noise, LPB, Blue Messengers, e personali riletture dei classici del Blues (con autori come Robert Johnson e Jimmy Reed), del Soul (brani di Eddie Floyd, Stevie Wonder, Ray Charles) e del Funk (con musiche di Allen Toussaint, Sly Stone, Temptations).
LELLO PANICO – Chitarrista, compositore, songwriter e didatta. Nell’arco della propria carriera ha suonato di tutto, dal rock al jazz, dalla musica brasiliana alla fusion e al funk, per tornare felicemente al suono del blues e al linguaggio della musica soul, suo primo e immenso amore, con la consapevolezza e la convinzione del principio secondo cui una chitarra elettrica – prima di qualsiasi altra cosa – suona il Blues.
Originario di Caserta, muove i primi passi nel panorama musicale di fine anni ’70. Come tutti i ragazzi di quella generazione si innamora del suono dei grandi chitarristi rock blues dell’epoca, come Jimi Hendrix, Eric Clapton, Jimmy Page. Negli anni ’80 si dedica principalmente allo studio della musica jazz, e nel 1989 registra il suo primo album, prodotto da Gianfranco Salvatore. La band si chiama Lello Panico & Phoenix, l’album è intitolato Fronne (Gala Records). I musicisti ospiti sono Massimo Urbani, Danilo Rea, Maurizio Giammarco, Pippo Matino.
Nel 1993 registra un nuovo Cd per l’etichetta Via Veneto Jazz di Biagio Pagano intitolato The Secret. La line up è formata da John Patitucci, Joey Calderazzo, Rick Margitza, Stefano Di Battista, Pietro Iodice, Dario Rosciglione, Andrea Beneventano. Stilisticamente, nello stesso periodo, il suono della chitarra di Lello Panico è più vicino ai chitarristi blues che non ai chitarristi jazz. L’amore per i grandi songwriters americani e la sua vena compositiva lo portano ad abbracciare in pieno la musica elettrica. nascono così i Blue Messengers, band per la quale scrive un intero repertorio originale che nel 1997 diventa un Cd sempre per Via Veneto Jazz. Le recensioni sono entusiastiche e la band comincia una lunga serie di concerti in lungo e largo per l’Italia. Nel 2000 arriva il secondo album della band intitolato “Blues To Gray” inanellando un numero di concerti impressionante per una band italiana di Rock Blues.
Nel 2001 viene chiamato da Stefano Mastruzzi a far parte del corpo insegnanti del St. Louis College Of Music in qualità di coordinatore del dipartimento di Chitarra Rock, Blues & Jazz. Nel 2005 pubblica il metodo per chitarra blues intitolato Fulloptional Guitar (Carisch / St. Louis)
Nel 2006 Lello incontra Tollak Ollestad, armonicista cantante e pianista di grande talento, nell’ambito dell’Euro Bass Day di Verona. Musicalmente è un vero e proprio colpo di fulmine. Lello Panico forma la band Blue Noise con Luca Trolli (Drums) e Francesco Puglisi (Bass) e comincia a scrivere a 4 mani con Tollak i brani che formeranno l’ossatura dell’album Glory Days (Alice Records). Gli ospiti chiamati a raccolta da Tollak sono di tutto rispetto e si chiamano Robben Ford, Jimmy Haslip e Russell Ferrante. Il 1° Maggio2009 si esibisce in diretta televisiva nazionale al fianco del grande Robben Ford al concerto di Piazza S.Giovanni. Nell’estate del 2013 registra un album interamente strumentale con una manciata di brani elettrici che rispecchiano in pieno tutte le esperienze musicali di una vita. L’album si intitola Fifty Years Ago, pubblicato per l’etichetta Camilla Records.
LELLO PANICO – GUITARS & VOCAL
DAVIDE SAMBROTTA – KEYBOARDS & VOCAL
FRANCESCO CECCHET – BASS
DANIELE SCOTT SAMBROTTA – DRUMS & BG VOCAL