“Non mi è mai piaciuto pormi limiti: sono ingordo di natura. In tutti noi c’è una propulsione all’azione che può essere senza fine: sei compositore ma anche pittore, diventi poeta e presto regista”. Così parla di sé Sylvano Bussotti il geniale compositore de La Passion Selon Sade che sarà rappresentata sabato 28 maggioall’Auditorium Parco della Musica (Teatro Studio Borgna – ore 21) nell’ambito di FFF FastForwardFestival Primo Festival Internazionale di Teatro Musicale Contemporaneo. La Passion è una co-produzione Accademia Nazionale di Santa Cecilia e del Teatro dell’Opera di Roma.
Questa pagina rappresenta forse uno tra i lavori – per il teatro musicale – più innovativi e sperimentali di Sylvano Bussotti se si considera che l’epoca in cui fu rappresentata le avanguardie europee percorrevano i primi e ancora timidi passi verso la definizione di una drammaturgia antimelodrammatica e vicina ai nuovi linguaggi. Il libretto è costituito da un montaggio musicale, sensibile cioè alle assonanze e alle allitterazioni, di parole tratte da libri di Sade e da un sonetto cinquecentesco di Louise Labè, una poetessa di area petrarchista. Sua caratteristica principale è che quasi tutti i versi iniziano con la lettera vocativa ‘O’, con cui viene identificata anche la protagonista dell’opera, ossia il duplice personaggio di Justine-Juliette, le due sorelle che appaiono nei romanzi del Marchese De Sade come simboli rispettivamente della virtù e del vizio. Ma ‘O’, nella originalissima grafia musicale del compositore toscano, rappresenta al tempo stesso l’abbreviazione di ‘Organo’, oltre che un esplicito riferimento a Histoire d’O, il romanzo sadomasochista di Pauline Réage. L’opera può essere definita un’esibizione di ‘oggetti teatrali’ (testi, personaggi, autore, direttore d’orchestra, musica, scena, luci, colori, azioni, immagini) che interagiscono su piani drammatici differenti e non necessariamente intercomunicanti; ne risulta un teatro totale, di raffinato e seducente estetismo.
Direttore Marcello Panni sul podio dell’ Ensemble Novecento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Interpreti Alda Caiello (soprano). Regia Luca Bargagna, scene Giada Abiendi, costumi Anna Maria Ruocco
Sabato 28 Maggio – Auditorium, Teatro Studio Borgna, ore 21
LA PASSION SELON SADE