Oedipus rex di Stravinskij, l’opera-oratorio tratta dall’omonima tragedia di Sofocle, segna il ritorno del finnico Sakari Oramo sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia (Sabato 27 febbraio ore 18 – Lunedì 29 ore 20,30 – Martedì 1 marzo ore 19,30).
Ascritta al cosiddetto periodo neoclassico di Stravinskij, Oedipus Rex con il suo soggetto antico e, soprattutto, con la scelta della lingua latina e della forma oratoriale anziché scenica, vuole dare, nelle intenzioni dell’autore, il senso di una pietrificata sacralità. Il Narratore sarà interpretato da uno tra i più insigni attori del teatro italiano, Massimo de Francovich, mentre i personaggi della tragedia sofoclea, avranno le voci di Sonia Ganassi, Mati Turi, Marco Spotti e Evgeny Nikitin.
Il Coro dell’Accademia, qui solo la sezione maschile, è come sempre istruito da Ciro Visco.
Completa il programma la Sinfonia n. 22 “Il filosofo” di Haydn, del 1764 e appartenente al nucleo fertilissimo delle composizioni scritte da Haydn nei primi anni della sua permanenza ad Eisenstadt.