Il presentimento lascia intuire, è un presagio. Un’atmosfera ancora da scoprire, un sentimento che aspetta di essere vissuto in un’attesa di desiderio che si approssima lentamente alla meraviglia e allo stupore di ciò che sarà.
Il tempo si sospende nell’aria e cambia il suo ritmo, lo spazio si illumina in una penombra colorata che fa spazio a uno spettacolare “Presentimento”: Peppe Servillo e i Solis Sting Quartet danno voce e musica a un’emozione palpitante.
Alla Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica la canzone napoletana si offre nel suo fervore continuo e viene rivissuta drammaticamente in un’esibizione che ripercorre i grandi capolavori della musica partenopea, tra autori illustri come Gil, Viviani E.A. Mario, Cioffi/Pisano e canzoni indimenticabili come Mmiez’o Grano, Dicitencello vuje, ‘A casciaforte.
I violini di Vincenzo di Donna e Luigi de Maio, la viola di Gerardo Morrone, la chitarra e il violoncello di Antonio di Francia armonizzano l’ ironia e allegria del magistrale Beppe Servillo: la sintonia è esorbitante e dal palcoscenico si riversa sul pubblico, coinvolgendolo nel canto e nel presentimento di una tradizione e un passato popolare che si rinnovano nella vivace sinestesia di musica e teatro.
Anastasia Ciocca