Home news cronaca Automobili d’epoca in Sicilia, la storia anche sull’isola

Automobili d’epoca in Sicilia, la storia anche sull’isola

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Inizio in grande stile per la kermesse che raduna in questi giorni gentlemen drivers, professionisti e collezionisti provenienti da tutta Italia: la manifestazione “Dal Circuito Madonita alla Catania Etna” è partita con i test drive di Mercedes Comer Sud e di Mahindra con PL Auto all’Autodromo di Pergusa.

Domenica 20 settembre altre tre manche dimostrative per il circuito cittadino che fino al 2010 a ospitato la storica cronoscalata etnea. Tra gli ospiti d’onore presenti da ieri a Pergusa anche Arturo Merzario: «Sono molto legato ai circuiti siciliani, a Pergusa ho iniziato la mia carriera e conquistato tante vittorie, adesso la situazione è cambiata – ha commentato l’ex pilota di Formula uno che salvò dalle fiamme Niki Lauda nell’incidente in Germania – purtroppo la politica non riesce più a valorizzare questi tracciati che rappresenterebbero una risorsa per il territorio». Attesa la partecipazione di altri campioni del passato come Nino Vaccarella detto “Il preside volante”, Enrico Grimaldi, il “principe delle cronoscalate”, ma anche campioni del presente come Totò Riolo e Giosuè Rizzuto. Tante associazioni del panorama motoristico partecipano quest’anno in qualità di partner: il Ferrari Club Italia di Maranello, il Cortina Car Club e il circolo auto storiche Panormus: «Abbiamo riunito tutte queste realtà per testimoniare il potenziale aggregativo che il mondo dei motori possiede ancora da noi in Sicilia – ha sottolineato Michele Miano, presidente di Scuderia Targa Florio – vorremmo che le istituzioni ascoltassero il nostro appello che passa anche da eventi come questo». Gli ha fatto eco Mario Gazzo di Magam, organizzatore dell’iniziativa: «Abbiamo inaugurato un nuovo modo di intendere il turismo motoristico, con le sinergie giuste – ha continuato – potremo coinvolgere sempre più sportivi e appassionati, nell’ottica di coniugare le eccellenze motoristiche e le nostre bellezze paesaggistiche».