Dopo l’incidente dell’8 agosto a Cefalù (Pa), nel quale ha perso la vita un anziano di 77 anni, i cinghiali hanno provocato una nuova tragedia. Nella mattina del 19 agosto, alla periferia dell’Aquila, ha perso la vita un uomo di 39 anni. Un cinghiale ha attraversato improvvisamente la strada ed ha investito la sua auto, una Smart, facendola ribaltare anche a causa dell’asfalto viscido per la pioggia. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118, ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo morto sul colpo a causa dello schianto. In Abruzzo e soprattutto in provincia dell’Aquila il fenomeno in crescita della presenza dei cinghiali è molto avvertito non solo per i danni continui alle coltivazioni ma anche per il pericolo costante alla viabilità. Da più parti vengono sollecitate misure per l’abbattimento selettivo. Cinghiali sono stati avvistati di recente anche a Roma, a Monte Mario. Ormai il problema è nazionale, come rivela la Coldiretti in una nota. Ed e’ il risultato della “incontrollata proliferazione degli animali selvatici con il numero dei cinghiali presenti in Italia che quest’anno ha probabilmente superato il milione, con una diffusione che ormai si estende dalle campagne alle citta’. “Negli ultimi dieci anni – sottolinea la Coldiretti – il numero dei cinghiali presenti in Italia e’ praticamente raddoppiato poiche’ secondo l’Ispra sul territorio nazionale sarebbero stati presenti non meno di 600.000 cinghiali nel 2005 per passare a 900.000 nel 2010 ed ora nel 2015 sono oltre il milione”. La sicurezza nelle aree rurali e periurbane – denuncia la Coldiretti – e’ in pericolo perché i cinghiali stanno invadendo campi coltivati, centri abitati e strade.