Sabato 2 (ore 18) e domenica 3 aprile (ore 16) al Teatro India va in scena Fa’afafine – Mi chiamo Alex e sono un dinosauro per la regia di Giuliano Scarpinato, progetto vincitore del Premio Scenario Infanzia 2014. Lo spettacolo rientra nell’ambito della rassegna IL TEATRO FA GRANDE, spettacoli e progetti per spettatori da 0 a 99 anni che trasforma i palcoscenici del Teatro di Roma in atelier della fantasia per tutte le età, ma anche in luoghi dove sperimentare nuove modalità di interazione e di condivisione familiare e scolastica.
Fa’afafine racconta la storia di un adolescente alla scoperta di sé e della propria identità. Nella lingua di Samoa, fa’afafine definisce coloro che sin da bambini non si identificano in un sesso o nell’altro, ma in un vero e proprio terzo sesso, cui la società non impone una scelta e che gode di considerazione e rispetto. Un tema arduo, individuato con coraggio e accuratezza di indagine e portato in scena da attori dotati di ironia e leggerezza. Un’occasione importante per stimolare una discussione sulla differenza di genere in ambito educativo e formativo e per contribuire a sfatare luoghi comuni ed equivoci innescati da una certa disinformazione. Ed infatti, indicato per bambini e ragazzi dagli 8 ai 17 anni, Fa’afafine incontra anche l’interesse di un pubblico adulto per il tema trattato e per l’originalità della messa in scena che, insieme agli elementi scenografi tradizionali, prevede l’uso di video mapping con attori “virtuali” che interagiscono col protagonista.
In scena incontriamo Alex che non vive a Samoa, ma vorrebbe essere un “fa’afafine”. Alex è un “gender creative child” o semplicemente un bambino-bambina, come ama rispondere quando qualcuno gli chiede se è maschio o femmina. La sua stanza è un mondo senza confini che la geografia possa definire: ci sono il mare e le montagne, il sole e la luna, i pesci e gli uccelli, tutto insieme. Il suo letto è una zattera o un aereo, un castello o una navicella spaziale. Oggi per Alex è un giorno importante: ha deciso di dire ad Elliot che gli vuole bene, ma non come agli altri, in un modo speciale… scoprite perché…
Orari spettacolo: 2 aprile ore 18.00 I 3 aprile ore 16.00
Durata spettacolo: 50 minuti