Come ogni prima domenica del mese, l’ingresso a tutti i musei civici e alle mostre in programma in questi spazi sarà gratuito per i residenti a Roma e nella Città Metropolitana (a eccezione della mostra Hokusai. Sulle orme del maestro al Museo dell’Ara Pacis).
Sarà l’occasione per scoprire le collezioni permanenti presenti al loro interno e le mostre temporanee in corso tra cui il percorso espositivo all’interno del Museo di Roma a Palazzo Braschi sul Teatro dell’Opera di Roma attraverso le opere di artisti, disegnatori, costumisti e scenografi che lo hanno reso celebre (Artisti all’Opera. Il Teatro dell’Opera di Roma sulla frontiera dell’arte da Picasso a Kentridge 1880-2017), la grande mostra dedicata all’imperatore Traiano in occasione dei 1900 anni dalla sua morte ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa) e l’esposizione ai Musei Capitolini sullo studioso Johann Joachim Winckelmann e il suo rivoluzionario approccio all’archeologia (Il Tesoro di Antichità. Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento). Infine, nel nuovo spazio espositivo della Centrale Montemartini, una mostra è dedicata al dialogo tra due importanti culture affacciate sul mediterraneo: quella egizia e quella etrusca (Egizi Etruschi. Da Eugene Berman allo Scarabeo dorato).
MUSEI CAPITOLINI
Il Tesoro di Antichità. Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento
Fino al 22 aprile 2018
La mostra celebra gli anniversari della nascita e della morte del fondatore dell’archeologia moderna, Johann Joachim Winckelmann (1717-1768). Offre ai visitatori il racconto degli anni cruciali che hanno portato, nel dicembre del 1733, all’istituzione del Museo Capitolino e presenta le sculture capitoline attraverso le intuizioni, spesso geniali, del grande Winckelmann.
MERCATI DI TRAIANO – MUSEO DEI FORI IMPERIALI
Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa
Fino al 16 settembre 2018
In occasione della ricorrenza dei 1900 anni dalla sua morte, Roma rende omaggio a Traiano con una grande mostra ricca di reperti archeologici provenienti da musei della Sovrintendenza Capitolina e da musei e spazi archeologici italiani e stranieri. Con installazioni multimediali e interattive.
MUSEO DI ROMA
Il Teatro dell’Opera di Roma sulla frontiera dell’arte da Picasso a Kentridge 1880-2017
Fino all’11 marzo 2018
Una mostra che celebra il rapporto del Teatro dell’Opera con i più grandi artisti del Novecento: da Pablo Picasso a Renato Guttuso, da Giorgio De Chirico ad Afro, da Alberto Burri a Giacomo Manzù, da Mario Ceroli ad Arnaldo Pomodoro fino a William Kentridge.
CENTRALE MONTEMARTINI
Egizi Etruschi. Da Eugene Berman allo Scarabeo dorato
Fino al 30 giugno 2018
La mostra offre l’opportunità di vedere a confronto due importanti culture, affacciate sulle sponde del Mediterraneo, la cultura egizia e quella etrusca, traendo spunto dai preziosi oggetti egizi, databili tra l’VIII e il III secolo a.C., rinvenuti nelle recentissime campagne di scavo a Vulci, importante città dell’Etruria meridionale.
MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA
Museo di Zoologia… diverso per natura
Fino al 31 marzo 2018
Molte specie animali trovano a Roma un ambiente ideale per vivere. Dal punto di vista territoriale e paesaggistico, la città risulta un luogo ideale grazie al corridoio naturale creato dal suo fiume e il verde che si fonde strettamente con i palazzi, favorendo un’elevatissima biodiversità animale. Una mostra racconta questa biodiversità grazie alle più recenti acquisizioni di reperti zoologici.
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
’77 una storia di quarant’anni fa nei lavori di Tano D’Amico e Pablo Echaurren
Fino al 14 gennaio 2018
La storia di una generazione e di un paese raccontata attraverso le immagini fotografiche di uno tra i maggiori fotografi italiani e le opere di un artista tra i più interessanti della scena contemporanea.
Totò Genio
Fino al 18 febbraio 2018
Attraverso documenti personali, cimeli, lettere, disegni, costumi, fotografie, installazioni e testimonianze, la mostra propone un viaggio indietro nel tempo, nell’universo di Totò, raccontando la vita, le passioni e gli amori del maestro.
MUSEO CARLO BILOTTI – ARANCIERA DI VILLA BORGHESE
Maurizio Pierfranceschi. L’uomo e l’albero
Fino al 14 gennaio 2018
Una selezione di opere dell’artista che ripercorre tutta la sua attività e che indaga il rapporto tra l’uomo e la natura, tra l’architettura e il paesaggio
Antonietta Raphaël Mafai – CARTE
Fino al 21 gennaio 2018
Una selezione di circa 50 carte dell’artista, la maggior parte delle quali inedite, atte a ripercorrere la lunga attività di Antonietta Raphaël Mafai, dagli anni Venti fino al 1975, anno della sua scomparsa.
MUSEO PIETRO CANONICA
Realismo e Poesia. Lo sguardo di Pietro Canonica sulla Prima Guerra Mondiale
Fino al 7 gennaio 2018
Sempre a Villa Borghese, una mostra che mette in evidenza, nell’ambito della collezione permanente del museo, costituita principalmente da modelli, studi e bozzetti delle opere realizzate dal Maestro e collocate nel mondo, quelle realizzate in memoria del primo conflitto mondiale.
MUSEI DI VILLA TORLONIA
Casina delle Civette
Annalia Amedeo. Sinestesie. Natura, Storia, Arte
Fino al 21 gennaio 2018
I raffinati lavori in porcellana di Annalia Amedeo coinvolgono il visitatore in una spirale percettiva che attiva più sensi contemporaneamente.
Domenica 7 gennaio ore 15 visita guidata alla mostra
Casino dei Principi
Disegni smisurati del ’900 italiano
Fino al 18 marzo 2018
Marco Fabio Apolloni e Monica Cardarelli, direttrice della Galleria del Laocoonte di Roma, hanno adunato e restaurato più di una ventina di cartoni di maestri del ’900 italiano, rastrellati dal mercato dell’arte o direttamente dagli eredi degli artisti, per costituire una sorta di pinacoteca di “disegni smisurati” per dimostrare l’alto livello dell’esercizio del disegnare nella prima metà del secolo scorso.
GALLERIA D’ARTE MODERNA DI ROMA CAPITALE
L’essenziale verità delle cose. Francesco Trombadori (Siracusa 1886 – Roma 1961)
Fino all’11 febbraio 2018
Una mostra antologica che racconta il rapporto del pittore con i luoghi di Roma che amò e dipinse, scegliendoli come patria elettiva sin dai primi anni del Novecento.