Home news cronaca Ricordo di Antonella Steni, sorridente regina del varietà

Ricordo di Antonella Steni, sorridente regina del varietà

1973

La legge non scritta della comunicazione, riconosciamolo, e’ spietata. E’ dunque passata quasi inosservata la morte, il 18 gennaio a Bologna, di Antonella Steni. Poi, la morte del maestro Scola ha fatto il resto. Mentre Antonietta Stefanini (all’anagrafe) nata a Montefiascone (Viterbo) il 3 dicembre 1926 e’ stata una protagonista dello spettacolo. Forse con la “colpa”, a posteriori, di essersi impegnata nel repertorio leggero. Se di colpa si tratta. Come se il varietà non fosse arte. Anche questa è retorica antica, meglio far piangere che far ridere, ne sapeva qualcosa Totò, recuperato da morto. Antonella Steni forse non sarà “riscoperta”, ma merita di essere ricordata per una carriera cominciata da bambina sul palcoscenico per poi approdare al cinema brillante, nel quale ha interpretato ruoli diversi in film come Crispino e la comare di Vincenzo Sorelli (1938), Rascel-Fifì di Guido Leoni (1957), Le signore di Turi Vasile (1960), Nerone ’71 di Filippo Walter Ratti (1962), Scanzonatissimo di Dino Verde (1963), Obiettivo ragazze di Mario Mattoli (1963), Due mattacchioni al Moulin Rouge di Carlo Infascelli (1964), Peggio per me… meglio per te di Bruno Corbucci (1967), La notte pazza del conigliaccio di Alfredo Angeli (1967), Il tigre di Dino Risi (1967), Nel sole di Aldo Grimaldi (1967), Bisturi – La mafia bianca di Luigi Zampa (1973), Grandi magazzini di Castellano e Pipolo (1986), fino a L’ultimo capodanno di Marco Risi (1998) e Frigidaire – Il film di Giorgio Fabris (1998). E’ stata anche doppiatrice. Con l’avvento della televisione e prima ancora alla radio, dove nel 1952 era entrata nella Compagnia del Teatro Comico Musicale di Radio Roma, ha lavorato spesso a fianco di importanti attori brillanti, soprattutto insieme all’amico Elio Pandolfi che ha dato notizia della sua scomparsa. Negli anni ’60, al fianco dell’imitatore Alighiero Noschese, lei e Pandolfi furono con successo in riviste musicali satiriche, quali Scanzonatissimo e Urgentissimo di Dino Verde. Steni-Pandolfi, una coppia mitica per chi ricorda quei tempi. Come Mondaini-Vianello. Una coppia capace di far sorridere con eleganza. Una coppia ora rotta per sempre.