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Secondo sequestro lampo fallito nella Capitale. Imprenditore rischia per un debito non suo

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Attimi di panico per un imprenditore edile romano, l’altra sera, in via Ardeatina, dove tre individui lo hanno minacciato, strattonato, nel tentativo di farlo salire a bordo della loro auto con la forza, vantando un credito di 200.000 Euro, quale corrispettivo di asseriti debiti contratti dall’azienda del malcapitato, recentemente dichiarata fallita.
Grazie all’intervento dei Carabinieri di Roma Eur si è evitato un altro probabile sequestro lampo.
Dopo essere riuscito a sottrarsi dalle mani dei tre malintenzionati, l’uomo ha chiamato i militari che sono riusciti a rintracciare ed arrestarli per tentata estorsione.
Si tratta di tre uomini italiani di 36, 55 e 59 anni che hanno tentato di farsi giustizia da soli per recuperare un credito che la vittima non aveva contratto direttamente con loro ma che un terzo gli aveva ceduto.
Inutile il tentativo da parte dell’imprenditore di farli ragionare. Invece di rivolgersi al curatore fallimentare dell’azienda fallita, come prescrive la legge, con intimidazioni, si sono fatti dire da un suo dipendente dove potevano trovare l’imprenditore provando a farsi dare i soldi con la forza
I tre arrestati sono stati condotti a Regina Coeli.