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Francia, attentato islamico vicino a Lione: un uomo decapitato. Massima allerta

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Torna la paura in Francia ed è allarme al massimo livello in tutta Europa, anche a causa delle contemporanee stragi di Sousse, in Tunisia, in Kuwait (27 morti) e in Somalia (50 morti). Un attentato di matrice islamista è stato compiuto nell’impianto di gas industriale Air Products a Saint-Quentin-Fallavier, a 30 km da Lione, in val d’Isère, dove sono state fatte esplodere alcune bombole di gas: un morto e diversi feriti il bilancio. Sul luogo è stato trovato anche un drappo con scritte in arabo, identificato come una possibile bandiera dell’Isis. La vittima è stata decapitata; sulla testa, trovata a diversi metri di distanza dal corpo, sarebbero state incise scritte in arabo. L’uomo sospettato di aver commesso l’attentato si chiama Yassine Salhi e ha 35 anni. Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, l’uomo è originario di Saint-Priest, nella periferia di Lione. Era già noto ai servizi segreti francesi, ma non ha precedenti penali. Dal 2006 al 2008 è stato schedato per “radicalizzazione” e per i suoi legami con il movimento salafita. La moglie di Yassin Salhi è stata a sua volta fermata dalla polizia.