Che siano aumentati i controlli ce ne siamo accorti tutti: dopo i fatti di Parigi militari alle stazioni metro, ferroviarie e in diversi punti nevralgici della città stanno a testimoniare che qualcosa, anche a Roma, è cambiata. La gente vive forse con un po’ più di ansia una città ormai in allerta per il prossimo Giubileo: “Roma protetta, ma non militarizzata“.
Militari in città – Alfano rassicura sulle misure già prese in ambito sicurezza: si parla di 24mila persone poste a presidio della città e della periferia. Aumenteranno i presidi fissi, con circa mille uomini delle forse armate in giro per Roma, in particolare nelle vicinanze dei cosiddetti obiettivi sensibili, a partire proprio da Piazza San Pietro. Anche se, sempre secondo il capo del Viminale, “gli obiettivi nuovi colpiti a Parigi mostrano l’imprevedibilità del pericolo e rendono più ardua la prevenzione ed il contrasto”.
Arrivano i droni – “Una particolare attenzione è dedicata al rischio che un attacco terroristico possa essere portato dall’alto utilizzando anche dispositivi aerei a pilotaggio remoto, i droni”, aggiunge Alfano che rassicura anche sui provvedimenti presi in ambito di sicurezza aerea ed aeroportuale. .