Il fascino del percorso drammaturgico esplorato dalla Cooperativa Teatrale Prometeo ha condotto alla scoperta di realtà vissute da uomini che intuivano un’enorme possibilità di riscatto, personale e collettivo, rendendo importanza al sogno di una società nuova, da realizzarsi con forza e con ogni mezzo. Il dramma della convivenza con il rischio e la paura era attenuato dalla necessità di guardare lontano, costruendo territori e movimenti su cui edificare una sorta di lotta anticipatoria della futura Resistenza.
Dice il regista Spadon: “Questo lavoro teatrale è nato, oltre che dalla necessità per la nostra Compagnia di approfondire e dare voce e, se possibile, forma a tali sogni, dal bisogno di proseguire la personale ricognizione sulla storia recente, iniziata con lo spettacolo “Lager”. Crediamo nell’urgenza di una restituzione del passato in forma artistica, proponendosi come atto dovuto di impegno civile. La storia di Bolzano nel Novecento rappresenta per la città un’eredità molto difficile, che non deve essere trascurata, né dimenticata. Di così grandi storie umane e delle loro visioni utopiche si vorrebbe lasciare a disposizione del pubblico e di tutti una pagina bianca sulla quale, come bambini, imparare a scrivere parole nuove”.
Lo spettacolo “Platino”, già presentato in forma ridotta in prima nazionale all’interno del bunker antiaereo Hofer in via Fago a Bolzano, vedrà in scena Michele Comite, Sabrina Fraternali e Dario Spadon. Le scene e il progetto luci sono di Graziano Venturuzzo. Alla fonica Daniele Frison. Il testo e la regia sono dello stesso Dario Spadon. Il lavoro andrà in scena, grazie all’intervento finanziario dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bolzano, lunedì 12 settembre, nella stessa giornata della commemorazione dell’eccidio e accanto al luogo stesso, in due repliche alle ore 11.00 e alle ore 20.30 nella sala Polifunzionale di Oltrisarco in piazza Nikoletti a Bolzano. L’ingresso è libero. Informazioni: info@prometeo.coop.