Home teatro Alla Sala Umberto Pannofino in “BUKUROSH, MIO NIPOTE”

Alla Sala Umberto Pannofino in “BUKUROSH, MIO NIPOTE”

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BUKUROSH, MIO NIPOTE
OVVERO IL RITORNO DE I SUOCERI ALBANESI

DI GIANNI CLEMENTI

CON

ANDREA LOLLI SILVIA BROGI MAURIZIO PEPE
FILIPPO LAGANÀ ELISABETTA CLEMENTI

REGIA

CLAUDIO BOCCACCINI
PRODUZIONE VIOLA PRODUZIONI
19 DICEMBRE – 14 GENNAIO 2018

Dopo lo straordinario successo de I Suoceri Albanesi  con una tournèe di 200 repliche in tutta
Italia, Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi, tornano a raccontarsi in Bukurosh, mio
nipote. Lucio, consigliere comunale progressista; Ginevra, chef in carriera di cucina
molecolare e la loro figlia 17enne Camilla;  Corrado, Colonnello gay in pensione; Benedetta,
titolare dell’erboristeria sotto casa; Igli, albanese, titolare di una piccola Ditta edile e Lushan,
il suo giovane fratello, sono nuovamente gli “eroi” della nuova commedia di Gianni Clementi,
autonoma, ma anche sequel ideale.

Lucio e Ginevra sono appena tornati dall’Albania, reduci insieme a Corrado e Benedetta dal
matrimonio riparatore di Camilla con Lushan, di cui è rimasta incinta durante i lavori di
ristrutturazione del bagno di casa. Ai dubbi per la scelta tanto azzardata della figlia si
sommano le preoccupazioni per il suo futuro, l’annuncio delle imminenti elezioni comunali per
Lucio, la notizia che il ristorante molecolare di Ginevra comincia ad accusare un notevole
calo di clienti e il problema della imminente convivenza in casa con i novelli sposi. L’impegno
di acquistare e ristrutturare, tramite la ditta di Igli, l’appartamento sullo stesso pianerottolo,
anche se economicamente impegnativa, si prospetta come un’occasione unica per
preservare la vicinanza con la figlia ma anche l’intimità familiare. Ma l’arrivo improvviso e
anticipato dal viaggio di nozze di una Camilla disperata e sola, non fa che rafforzare i loro
dubbi sulla fragilità della loro figliola e soprattutto di quell’unione. Anche per gli amici di
famiglia Corrado e Benedetta le novità non mancano…
Tutto sembra precipitare ulteriormente: purtroppo Lucio non viene eletto e da ex onorevole,
per la prima volta in vita sua, scopre di non saper fare niente. Non ha un mestiere; lui che ha
dedicato tutta la sua vita sempre e solo alla politica! Lucio e Ginevra cadono in una profonda
depressione, ma paradossalmente le difficoltà del momento riavvicinano molto la coppia e,
come recita il famoso detto spagnolo: “un bambino arriva sempre con il pane sotto il braccio”,
la nascita di Bukurosh sembra sgombrare il cielo dalle nubi.
Un interno medio borghese, una famiglia che vede messa in pericolo la propria presunta
stabilità ed è costretta a mettersi in gioco. Bukurosh, mio nipote vuole essere una divertita
riflessione sulla nostra società, sui nostri pregiudizi, i nostri timori, le nostre contraddizioni,
debolezze e piccolezze.

martedì, giovedì e venerdì ore 21, mercoledì ore 17, sabato ore 17 e 21, domenica ore 17

Prezzi da 38€ a 28€

Serata CAPODANNO ore 21 prezzi da 90 a 130 euro