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“Aperluthesan”, lo specchio del Sole al Trastevere di Roma. Quando le donne sono vendute come vacche al macello

1995

In primo piano due donne, due gladiatrici costrette dagli uomini  a combattersi, uomini che vendono le donne come “vacche” al macello affinché  lottino per il proprio piacere. 

Achillia (Erica Zambelli), Amazon (Valeria Romanelli), Iucunda (Paola Surace), Quinto (Stefano Santini), Rufo (Christian Laiontini), Cinzia (Giorgia Sunseri), Curzio (Stefano Scarfone) e per ultima la regista Angelica Prezioso, sono gli attori  che assolveranno l’arduo compito di traghettarci  negli oscuri paesaggi emotivi, di questa “tragedia”, che cela dentro di sé una certa levità di cechoviana memoria. Per quanto gravi siano i fatti, la relazione  che intercorre tra i personaggi rivela una sintomatica frivolezza, che ci spinge a ridere, ogni qualvolta nei dialoghi più intimi tra i protagonisti la profondità emozionale del dramma cede il passo all’ironia. 

La messa in scena sarà avvolta da una trama sonora a cura di Stefano Scarfone,

in scena Curzio, che attraverso la sua chitarra, sarà  polimorfo cantore del dramma umano dei personaggi. Si avverte l’entusiasmo di una giovane leva, Angelica Prezioso, alle prese con un testo energico, permeato da grande sostanza drammaturgica e letteraria.

La sfida è restituire al pubblico un dramma apparentemente sganciato dal nostro tempo e dal nostro spazio, anche per la sua dimensione linguistica. Sfida questa sapientemente accolta dalla regista,  dagli attori,  dai musici e dalle maestranze con una messa in scena fluida e accattivante.

Teatro Trastevere, via Jacopa de Settesoli 3, 00153 Roma

venerdì-sabato h 21.00, domenica h 18.00.

2 al 5 giugno