Appuntamento con l’amore al Teatro Manzoni di Roma. Lo storico spazio culturale, situato in via Monte Zebio, si prepara ad ospitare un nuovo ed emozionante spettacolo: “La mano del destino”, di Alain Teuliè per la regia di Marco Carniti, prodotto dal Centro Teatrale Artigiano. Sulla scena dal 24 febbraio al 20 marzo, i bravissimi Caterina Vertova e Pietro Longhi, anche direttore artistico del teatro, sono pronti a dare vita ad un thriller psicologico alla Hitchcock. La trama ruota attorno ad un grande amore che ritorna a far palpitare i cuori dopo molti anni. Una storia d’amore estrema che prende strade inaspettate e pericolose . Distruggere per ricostruire. Nei rapporti d’amore ci sono zone oscure che possono cambiare il percorso di una vita e al loro riapparire posso generare il caos, lo stesso che può far nascere una nuova strada. Una partita a due giocata da una donna che torna dopo 30 anni per ricomporre una vita andata in frantumi con il suo ex partner . Come regista di una sceneggiatura da film tesse una tela che inchioda il suo amante e azzera tutto per ricostruire un nuovo futuro .
Un gioco di scambio di ruoli che insegna a guardare noi stessi negli occhi degli altri .
Lo spazio astratto dove si muovono gli attori si ispira a un’opera dell’artista Renata Rampazzi. Uno spazio/cuore che avvolge i due amanti in un atmosfera inquietante e rarefatta creando un velo tra passato dal futuro. E proprio come la brace sotto la cenere può far divampare nuovamente le fiamme, così Lea e Paul finiscono per farsi travolgere e coinvolgere in modo imprevedibile. Ne esce fuori un thriller che lascia lo spettatore con il fiato sospeso e farà tremare le poltrone .