Sarà in scena al Teatro dei Conciatori dal 23 al 28 febbraio 2016, ASPETTANDO GODOT di Samuel Beckett, per la regia di Alessandro Averone (premio Le Maschere del Teatro 2015).
«Quello che mi ha sempre affascinato in Beckett è la sottile e fine poesia che scaturisce dai suoi testi». Spiega il regista. «L’amore e la compassione per l’essere umano costretto disperatamente alla ricerca di un senso».
Il regista spiega così il suo approccio al testo beckettiano. «Nessun Dio. Nessuna metafisica. Si aspetta. Qualcosa di indefinito e sconosciuto. Si fa passare il tempo e si riempie uno spazio. Ci si aggrappa perdutamente a qualsiasi cosa ci ricordi che esistiamo e che siamo vivi. Si gioca, con quello che resta. Del mondo, dell’essere umano, delle parole. Si resiste. Con affetto e violenza. Con quello che si è. Con tutti i nostri limiti. Stretti l’un l’altro. Aspettando Godot».