Home teatro Cani: la ferocia animalesca dell’uomo

Cani: la ferocia animalesca dell’uomo

1840

Il Teatro Vascello ospita “Cani” (primo studio) nelle date rimanenti 13, 17 e 20 novembre. Regia di Vincenzo Manna, con Federico Brugnone, Aram Kian, Zoe Zolferino.

In scena un testo teatrale all’apparenza semplice, ma che si rivela estremamente complesso nell’interpretazione.
Due soldati in una postazione di guardia situata su di una montagna, al confine tra de Paesi differenti per etnia e religione. Dopo un lungo periodo di isolamento, il più anziano si imbatte in un individuo lungo il confine e, convinto che si tratti di un nemico, decide di imprigionarlo. Non molto tempo dopo, una giovane ragazza raggiunge la postazione, sostenendo di essere la figlia del prigioniero, che in realtà è semplicemente un povero pastore.
Il soldato, non credendole, la imprigiona.
Lo spettacolo viene costruito sullo scontro di vedute tra il più anziano K e il suo collega più giovane. Da un lato un uomo distrutto dalla solitudine, cambiato nel corpo e nell’animo; dall’altra un giovane che non ha ancora avuto il tempo di stravolgere la sua natura.
In una cornice naturale assoluta e immutabile come quella montana, si susseguono gli eventi quotidiani dei due protagonisti, intrappolati una routine che con il passare del tempo intacca la psiche degli uomini, demolendo senza sosta la loro umanità fino all’esplosione della nuda forza bestiale che ogni uomo racchiude in sé.
Un episodio extra-ordinario la comparsa dell’uomo e della ragazza. Episodio che spezza la ripetitiva quotidianità e da il via alla degenerazione di K.
Uno spettacolo interpretato con grande carica emotiva e grandi capacità.
L’angusto spazio della Sala Studio del Teatro Vascello, grazie alle ingegnose trovate messe in scena, riesce a trasformarsi in un avamposto di alta montagna. Federico Brugnone, Aram KianZoe Zolferino portano sulla scena un testo di un’attualità sconvolgente, interpretandolo in modo estremamente efficace.