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Cosimo Cinieri “Il grande inquisitore”

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Il teatro vascello ospita per il 24 e 25 ottobre lo spettacolo “Il grande inquisitore“, tratto da I fratelli Karamazov di F.Dostoevskij. Lo spettacolo si sposterà poi il 3 e 4 Novembre al Nuovo teatro Abeliano a Bari e poi il 20 dicembre al teatro degli Audaci a Roma.
Cosimo Cinieri e Irma Immacolata Palazzo portano sulla scena un’adattamento teatrale di uno dei brani più famosi di F.Dostoevskij. La vicenda prende avvio dalla discussione tra i due Fratelli Ivan e Alioscia Karamazov riguardo al problema del divino. Ivan decide di esporre un dramma che aveva pensato di scrivere, egli infatti immagina una seconda venuta del Cristo nel sedicesimo secolo, il quale in una Siviglia governata dall’inquisizione viene incarcerato immediatamente dal Grande Inquisitore della città. Ne scaturirà poi un monologo dell’inquisitore, che si trasforma in una sorta di confessione intellettuale sia di Ivan Karamazov quanto dello stesso Dostoevskij. Lo spettacolo portato in scena al teatro Vascello è uno spettacolo composito, vuole infatti amalgamare diversi elementi. Si passa da un primo momento cantato e ballato al recitativo, il tutto inframezzato dalla proiezione video, accompagnata da una colonna sonora di voci fuori campo, di una passione interpretata da Cosimo Cinieri stesso, il quale truccato da Gesù portò una pesante croce per le strade di una cittadina del sud italia. I vari elementi però non si amalgamano come dovrebbero ed emergono come separati l’uno dall’altro. Il potente avvio danzato cozza inevitabilmente con la staticità della recitazione, la quale si produce in una sorta di crescendo che non riesce mai  compiersi come dovrebbe. Il tema del doppio è l’assoluto protagonista sulla scena, forse però eccessivamente calcato. Lo spettacolo ha grandi potenzialità che però rimangono almeno in parte inespresse.