Da giovedì 30 novembre a sabato 2 dicembre si conclude il Workcenter di Jerzy Grotowski and Thomas Richards e l’Open Program di Marco Biagini con i suoi ultimi due appuntamenti: Dark Is My Mother e Incontro cantato. Le due performance rientrano nel ricco programma promosso da La Soffitta e ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione. Composto da eventi performativi, presentazioni, tavole rotonde e seminari, curati da Marco de Marinis, esso approfondisce la “ricerca sulle arti performative” che il team sviluppa da oltre trent’anni.
Giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre alle ore 21 il Circolo degli Ufficiali dell’Esercito (via Marsala 12) ospiterà il work in progress Dark Is My Mother, un omaggio alle diverse manifestazioni dell’antica e potente tradizione popolare relativa a una divinità femminile. Il lavoro esplora la pratica del riunirsi e creare comunità tra donne, apre la porta di un mondo in cui i giochi, le immaginazioni, le memorie, i drammi e le tentazioni delle donne si intrecciano nel canto, nella danza, nel render grazie. Attraverso il retroterra vario e ancestrale delle donne dell’Open Program Dark Is My Mother risponde contemporaneamente alla storia e al mito, e porta in sé i semi di un’umanità in continua trasformazione. Un’umanità che si arricchisce integrando liberamente elementi di origine diversa. È una visione, declinata al femminile, del modo in cui le tradizioni possono rivivere e rinnovarsi nel grembo dell’umanità migrante dei nostri tempi.
Sabato 2 dicembre, ore 20.30 negli spazi del Centro di ricerca musicale – Teatro San Leonardo (via San Vitale 63) andrà in scena lo spettacolo Incontro cantato. L’evento, libero e gratuito, permette una partecipazione fluida e attiva da parte di tutti i presenti. Sostenuto da canti della Diaspora africana e guidato da un nucleo di artisti preparati, l’incontro permette alle persone di entrare in contatto l’una con l’altra e con se stesse attraverso il canto, la danza e la semplice presenza in un contesto partecipativo. Persone con background differenti diventano co-creatori di un’opera d’arte che va oltre le diversità culturali e sociali, favorendo la creazione di uno spazio condiviso di riconoscimento e interazione. L’Incontro cantato sfida la nozione occidentale di coro e interroga i nostri preconcetti su che cosa siano comunità, appartenenza, identità, diversità, appropriazione culturale, spettacolo.
Il Workcenter of Jerzy Grotowski è stato fondato nel 1986 su invito del Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera e dei suoi direttori Roberto Bacci e Carla Pollastrelli. Per 13 anni, fino alla sua morte, Grotowski ha sviluppato al Workcenter una linea di “ricerca sulle arti performative” conosciuta come Arte come Veicolo. All’interno di questa indagine creativa, ha lavorato a stretto contatto con Thomas Richards trasmettendogli il frutto della ricerca della sua vita, ciò che lui ha chiamato “l’aspetto interiore del lavoro”. Grotowski ha designato Richards e Mario Biagini, fin dall’inizio un membro chiave del gruppo di lavoro del Workcenter e attualmente suo Direttore Associato, come i soli legatari dei suoi beni, incluso l’intero corpus dei suoi testi, specificando che questa designazione era una conferma della propria “famiglia di lavoro.” Dalla morte di Grotowski, Richards e Biagini hanno continuato a sviluppare in nuove direzioni la ricerca del Workcenter sulle arti performative.