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“Estremo Centro”, la recensione di B in Rome

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“Estremo Centro”, una fiaba politica moderna al Teatro Trastevere.L’associazione culturale Teatro Trastevere presenta “Estremo Centro”, con la regia e sceneggiatura di Alessandro Pace, dal 26 al 30 ottobre.

Lo spettacolo si apre con la visione di una bambola inquietante che racconta la propria storia, segnata dalla sofferenza e dall’ingiustizia. La bambola sostiene di non sapere il proprio vero nome, ma che tutti la chiamano Fantasy.

Due oppositori politici si scontrano per conquistare il potere dello stato di Totalia, uno stati eutropeo con cittadini facilmente influenzabili solo con l’uso della retorica e dell’oratoria.

Attraverso il filtro d’amore di una strega, di cui essi sono schiavi, sottomessi e terrorizzati, i due fronti politici si uniscono nella Coalizione dell’Estremo Centro, con lo scopo di raggiungere l’Urlamento e governare la Totalia.

La coalizione vince con il massimo dei voti. Nello stesso tempo scoppia una guerra che porta uno dei due onorevoli al fronte e scatena lotte intestine tra il popolo totaliano.

Il linguaggio divertente di questo fiaba moderna, oltre che coinvolgere il pubblico, denuncia in modo satirico e parodistico la situazione politica di uno stato corrotto, retto da basi fatiscenti, che non confida nel popolo e che nutre avidamente il potere.

La scena tragica ed il finale sorprendente offrono degli spunti di riflessione molto vasti, accompagnati da un’ambientazione che spaventa e rende partecipe lo spettatore attraverso giochi di luce precisi e ordinati nel caos della scena.

Lo spettacolo, adatto a tutti, basato su fatti totalmente attuali, è decisamente da vedere.

Tatiana Cintia