Fabrizio Gifuni continua il suo viaggio di andata e ritorno fra letteratura e teatro, fra corpo e parola. Dopo quelle di Gadda, Pasolini, e Camus, le voci latino americane di Julio Cortazar e Roberto Bolano, capaci coi loro racconti di tenere insieme i vivi e i morti con lampi di impareggiabile ironia. Stimato da Borges, argentino nato a Bruxelles e naturalizzato francese, Cortazar ci trascina – in compagnia del suo alter ego Un certo Lucas – nella metafisica del quotidiano, spalancando abissi paurosi senza mai perdere la leggerezza.
Debitore e ammiratore di Borges e Cortazar, Roberto Bolano – nato a Santiago del Cile, un’adolescenza vissuta in Messico e gli ultimi venticinque anni in Catalogna – si impone al pubblico internazionale con il romanzo I detective selvaggi, irriverente manifesto poetico e spericolato viaggio autobiografico nella Città del Messico degli anni ’70.
ORARI
venerdì ore 19.30;
sabato ore 21.15
DURATA 70 minuti
Teatro Franco Parenti, Milano